I FRUTTI DELLA PENTECOSTE – prima parte

Con la Pentecoste nasce una comunità di credenti e di testimoni capaci di vivere “un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32). Si irrobustisce la loro fede e la Chiesa diventa una vera comunione con la diversità di doni dello Spirito (1Cor 12,13). Quando la comunità primitiva riceve la misteriosa effusione dello Spirito Santo a Pentecoste nasce una vera comunione evangelica fra i discepoli, che erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (At 2,42).
Docilità alla Parola di Dio, celebrazione dell’Eucaristia, servizio generoso e gratuito ai più bisognosi sono le vere caratteristiche di questa nuova famiglia di credenti. Comunità che cresce ogni giorno in numero e profondità.
Riflettendo su tutto questo ci domandiamo: “che cosa succederà nella Chiesa?” Che diventi veramente “comunione fraterna nello Spirito”.
Pentecoste segna l’inizio di una Chiesa missionaria, di una Chiesa “in uscita” che “entra” nel mondo per annunziare il Vangelo. La Parola di Dio, grazie alle persecuzioni, “si diffonderà ovunque” (At 8,4) e raggiungerà gli estremi confini della terra.  L’evento di Pentecoste dà loro l’infallibile sicurezza della promessa finale: “Ecco, Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). Nessuno può annunciare con forza Gesù se non è mosso dalla potenza dello Spirito Santo. La missione inizia nel mondo giudaico e poi passa nel mondo pagano, la Chiesa  entra allora come fermento di salvezza e si incarna nelle culture differenti annunciando il Risorto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *