CAN. DON GAETANO MILLUNZI

CAN. DON GAETANO MILLUNZI (1859-1920)

Gaetano Millunzi nacque a Monreale il 07 Aprile del 1859 dal perito agronomo Salvatore Millunzi e da Maria Teresa Anselmo, una onesta e agiata famiglia timorata di Dio. Nel 1871, a dodici anni entrò nel Seminario Arcivescovile per compiervi gli studi. Ebbe come guida agli studi grandi maestri quali Maurizio Polizzi, Giuseppe Soldano, Giuseppe Vaglica, Benedetto Marotta e Giuseppe Fiorenza che successivamente divenne Arcivescovo di Siracusa, lì apprese e maturò con le sacre anche le classiche scienze letterarie e filosofiche. La prima opera la compose in perfetti esametri latini, nel settembre del 1881 intitolandola: “De Materia et forma et corpororum mutationibus”. L’anno successivo, nel settembre del 1882 venne ordinato sacerdote e continuò i suoi studi preferiti nel Convitto dei Chierici Rossi. Nei primi giorni del 1884 fu a Roma e si incontrò con Papa Leone XIII, quindi ritornò a Monreale richiamato in sede, dall’Arcivescovo Lancia dei Duchi di Brolo (1884-1919), a fare il ViceRettore del Convitto dei Chierici Rossi per restarvi poi dal 1891 come rettore. Dal 1890 prestò la sua opera in Cattedrale come canonico-parroco, succedendo al Sac. Giuseppe Soldano, grande filosofo monrealese. “Uomo e sacerdote di ottime qualità, eminente letterato, filosofo e storico, ricco in genialità”, così si esprime lo studioso Francesco Saverio Schiavo.

Via via che scorreva il tempo l’attività letteraria del Millunzi si faceva sempre più concreta, con pubblicazioni, di cui ne faremo un elenco completo, rime ed articoli letterari, pubblicati in varie riviste. Per incarico dell’Arcivescovo Lancia di Brolo ottenuta la direzione del rettorato del seminario dei chierici Rossi, intraprese quella sua grande missione di docente educatore che farà rinomato il Seminario.

Riformò l’istituto sotto il profilo pedagogico e culturale attuando così un rinnovamento nello studio e nei costumi. I giovani uscendo dall’istituto non dimenticavano il maestro sapiente, l’ottimo Rettore Millunzi che aveva aperto i loro orizzonti con convegni letterari e viaggi di istruzione. In tre note possiamo sintetizzare la sua poliedrica personalità: l’arte dell’educatore, la sensibilità del precettore e la dignità del maestro. Viveva modestamente, curava la realtà pubblica come se fosse propria, e la sua assoluta onestà fu l’arma principale. Fu nel capitolo dei Canonici-parroci, in Parrocchia, nei Seminari, nella Maramma della Cattedrale, nel Collegio di Maria, nell’Amministrazione della Cassa Rurale ed Artigiana e nell’Albergo dei poveri, nella Commissione archeologica, nei consorzi di acque irrigue, nella Redazione del Bollettino ecclesiastico, nel Consiglio comunale, in diverse commissioni culturali, artistiche, religiose, di assistenza e beneficenza. Incaricato delle pubbliche relazioni, rappresentava l’Arcivescovo in tutte le manifestazioni, nelle cerimonie e nei ricevimenti ufficiali, collaboratore di giornali e riviste nazionali ed esteri, cicerone ufficiale. Il Millunzi si scagliò contro “la setta nefasta della massoneria” in difesa dell’insegnamento della religione nelle scuole.

Esaltò la scuola cattolica che “riconosce Dio autore e supremo moderatore di tutte le cose” perché accorda la scienza con la fede e, con la guida della chiesa, forma i cristiani. Convinto com’era che il Sacerdote dev’essere ottimo servo di Dio e del suo greggie, elogiò sempre la correttezza dei costumi e la dgnità del ministero presbiterale. Elenchiamo la maggior parte delle opere composte dal Millunzi, nel corso dei suoi quarant’anni di ministero presbiterale. Ad un primo gruppo appartengono:

  • Il Mons. Regalis et rura adjacentia, il De Materia et Forma, il Divus Carolus in Mediolani Pestilitate e gli Epigrammata;
  • D’indirizzo religioso sono da considerarsi:
  • La storia del Seminario Arcivescovile di Monreale.
  • L’Arcidiocesi di Monreale e il terzo centenario di San Filippo Neri.
  • La Serie cronologica degli Arcivescovi, Abati e Signori della Metropolitana di Monreale.
  • Le vicende dell’Arcivescovato e della Mensa Arcivescovile di Monreale.
  • La notizia dello Stato dell’Arcivescovo di Monreale.
  • Il prospetto storico dell’Arcidiocesi di Monreale.
  • Il capitolo della Cattedrale di Monreale ed il suo Patrimonio.
  • Appartengono, invece, alla cultura storico.artistica letteraria le monografie:
  • Il poeta Antonio Veneziano.
  • Il mosaicista Mastro Pietro Oddo, ossia restauri e restauratori del Duomo

    di Monreale.

  • I Pittori monrealesi Pietro Antonio Novelli e Pietro Novelli, suo figlio.
  • Il Poeta latino Giuseppe Vaglica.
  • La Cappella del Crocifisso.
  • Il Tesoro, la Biblioteca ed il Tabulario della Chiesa di Santa Maria

    Nuova di Monreale.

  • la Guida ai Monumenti di Monreale.
  • Il Monte Caputo ed il Castellaccio di Monreale.
  • Opere di estrazione storica delle istituzioni civiche, con finalità

economico-sociali:

  • L’Ospedale civico e le istituzioni sanitarie.
  • Il Collegio di Maria.
  • I Decreti e Regolamenti della Maramma di Santa Maria Nuova di Monreale.
  • Opere a carattere celebrative e commemorative:
  • L’elogio a Mons. Blandino.
  • Il ricordo funebre di Mons. Di Giovanni.
  • L’inaugurazione del busto marmoreo di S.E. Mons. Lancia di Brolo.
  • Ad Leonem XIII.
  • Inscriptiones in pubblico funere Antonini De Luca Episcopi.

Un posto a sé tiene il Processo di stregoneria nel 1623 in Sicilia al quale lavorò anche Salvatore Salomone Marino.

La laboriosa vita di questo instancabile ed esemplare sacerdote, scrittore, ricchissimo, dalla cultura vasta fu troncata la sera del 13 settembre del 1920 a Realcelsi di Monreale da una mano ignota che imbroccata una lupara eliminò un grande gigante del sapere, difensore dei diritti dei più deboli e dell’uomo di Dio fattosi servo di tutti.

Bibliografia

  • Bollettino Ecclesiastico Curia Arcivescovile di Monreale, 1920.
  • Sulli Giuseppe, Gaetano Millunzi, Palermo 1986.
  • Fedele Giuseppe, Raxalicheusi, Palermo 1893.
  • Provenzano G., Studi e Interessi Culturali del Can. G. Millunzi, Monrealese (1859-1920), Tesi di Laurea 1976-1977.
  • Crisantino Amelia Della segreta e operosa associazione, Sellerio Palermo 2000.
  • Numero Unico a cura della Cassa Rurale di Monreale Omaggio a Gaetano Millunzi, Palermo 1987.
  • Schirò Giuseppe, Monreale capitale normanna, Palermo 1978.
  • Schirò Giuseppe, Monreale: Territorio, popolo e prelati dai Normanni ad oggi, Palermo 1984 (pp. 94).
  • Schirò Giuseppe, L’Archivio storico dell’Arcivescovato di Monreale, Monreale 1986.