TOMMASO MANNINO

“SERVO DI DIO RESTAURATORE DI CHIESE E FORMATORE COMUNITÀ PARROCCHIALI, PREGA PER NOI”.

Tra i Sacerdoti di esemplare vita apostolica, che hanno lasciato una fortissima testimonianza di fede e di virtù sacerdotali nell’esercizio del loro ministero pastorale nella nostra Arcidiocesi di Monreale, emerge grandiosa la figura di

MONS. TOMMASO MANNINO.

ARCIPRETE DI CARINI DAI 1909 AL 1936.

La fama di santità che lo accompagnò durante la sua vita e soprattutto dopo la sua morte e che, a distanza di tanti anni, permane tuttora viva nei popolo, ha spinto il Clero ed i fedeli di Carini a chiedere l’introduzione della Causa di Canonizzazione del Servo di Dio. Mons. Tommaso Mannino nacque a Carini il 24 giugno 1872. Fin da piccolo si distinse tra i suoi coetanei per la sua bontà e la sua pietà. Manifestati i primi segni di vocazione, fu avviato al Seminario Arcivescovile di Monreale, dove compì tutto il corso degli studi letterari, filosofici e teologici. Il 24 giugno 1897 fu ordinato Sacerdote da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Gaspare Lancia di Brolo, Arcivescovo di Monreale.

Fu Curato di Pioppo per un anno; Cappellano nella Chiesa Madre di Carini per due anni; Parroco a Sferracavallo per nove anni. Il 19 maggio 1909 fu nominato Arciprete di Carini e vi rimase fino alla sua morte, avvenuta il  aprile 1936, l’impegno apostolico del Servo di Dio, la ricchezza della sua vita interiore, la sua grande capacità di preghiera, la sua profonda e vissuta intimità con Dio, la uniformità a Cristo sacerdote e pastore la condivisione della sofferenza delle membra del Corpo Mistico di Cristo, realizzata nella partecipazione piena e convinta alla passione di Cristo Crocifisso nei fratelli malati e indigenti, la scelta dei poveri come presenza autentica del Cristo nella Chiesa, l’azione silenziosa e nascosta della sua carità, che tutto donava fino a privarsi di ciò che gli era indispensabile per vivere, il possesso totale della virtù della povertà e di un distacco, che lo ha visto morire “povero” di tutto, l’opera instancabile e personale per la scoperta e la cura delle vocazioni sacerdotali e religiose, sia maschili che femminili, la costante evangelizzazione e l’insegnamento sistematico della Verità con le Scuole e le lezioni di catechismo, la cura particolarmente attenta e delicata dei fanciulli per la loro crescita in grazia e in sanità morale, la intuizione e il discernimento donatigli come particolare carisma dallo Spirito Santo, sono alcune tra le principali doti e qualità di questo esemplare e santo sacerdote, che è stato sempre e da tutti, indicato come persona—simbolo del vero sacerdote di Cristo nella nostra Chiesa. Ammalatosi gravemente, intuì che era vicina la sua morte e, chiesti e ricevuti i sacramenti, chiuse la sua esistenza terrena, lasciando un luminoso esempio di vita sacerdotale santa e apostoli— camente efficace e feconda.

Mons. Tommaso Mannino fu un autentico restauratore di Chiese e di anime. All’altare per la celebrazione della santa messa “ era un angelo” e per le vie del paese  “un apostolo della gioventù”; curò moltissimo le vocazioni sacerdotali e religiose ed ebbe anche la gioia di aiutare un ragazzo di Montelepre a diventare un Sacerdote religioso nell’Ordine dei Francescani Conventuali e fervente missionario in Cina. Padre Bernardino Tocco (1900 – 1963).

La traslazione delle ossa di Mons. Mannino dal cimitero alla Chiesa Madre, avvenuta l’11 aprile 1958, è stata una splendida testimonianza di riconoscenza e di affetto di uno straordinario numero di persone.

Il processo di Beatificazione e Canonizzazione è iniziato nel novembre del 1992 ed è tuttora in corso.

Mon. Francesco Sparacio