
SANTISSIMA TRINITÁ – 15 Giugno 2025
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 16,12-15 Giovanni ci rivela il mistero di vita e di amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che è l’amore perfetto e divino, in greco agàpe: un amore inteso come amicizia, tolleranza e accettazione dell’altro e della sua diversità; un amore coniugale; un amore simbolo di fratellanza tra popoli di lingue e culture diverse. Dio ha scelto di diffondere il suo messaggio nel mondo e si è fatto uomo tramite il Figlio, che ha comunicato la parola di Dio agli uomini parlando il loro stesso linguaggio, provando gioia e soffrendo come Continua a leggere →
IL TEMPO ORDINARIO – 2ª PARTE
Il lunedì dopo la Pentecoste riprende il Tempo Ordinario che termina prima dei primi vespri della domenica di Avvento. Il “Tempo Ordinario”, in gergo liturgico “Tempo per annum”, è il tempo dedicato al cammino della Chiesa nella quotidianità della vita. Con la Chiesa e alla sua scuola, il cristiano si lascia condurre dalla Parola di Dio per dare un significato profondo alle realtà ordinarie del lavoro, della famiglia, dell’impegno sociale. Sostenuto dallo Spirito Santo, conformerà la sua vita a quella di Cristo; con lui si consegnerà al Padre, giorno per giorno, fino all’approdo nel regno dei cieli, dove Gesù ci Continua a leggere →
LA VOCE DEI SANTI
Papa Francesco «Per essere santi non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiose o religiosi. Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova. Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua dona-zione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua Continua a leggere →
FRATELLI TUTTI
Dio d’amore, creatore e redentore di tutti gli uomini, che vuoi che noi abbiamo a stimarci gli uni gli altri come figli dello stesso Padre e come membri di una medesima famiglia, destinati a ritrovarci un giorno insieme davanti a te nella patria eterna, degnati bandire dai nostri cuori l’invidia, la cattiveria, l’avarizia e l’orgoglio. Rivestici di umiltà, di bontà, di pazienza, in modo che siamo pronti a riparare le nostre ingiustizie, a perdonare quelle che ci sono state fatte| e ad amarci gli uni gli altri, come Cristo ci ha amato. Ispiraci un vivo sentimento dei nostri doveri cristiani Continua a leggere →
COME UNA LUCE BENEVOLA E CALDA…
Noi attendiamo la tua manifestazione, Signore, ma i nostri occhi non sono in grado di sopportare lo splendore della tua gloria. Siamo così diversi da te! E allora vieni a noi come un chiarore che non acceca i nostri occhi. Noi vogliamo conoscere la verità, Signore ma cosa ci accadrà quando dovremo constatare che il male ha messo radice anche dentro di noi? Se tu vieni a noi come una luce impietosa e fredda noi non potremo accettare la nostra fragilità e la nostra vergogna sarà senza limite. E allora vieni a noi come una luce benevola, facci sentire la Continua a leggere →
PENTECOSTE -08 Giugno 2025
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,15-16.23b-26 L’apostolo prediletto “anticipa” alla stessa sera di Pasqua la discesa dello Spirito Santo e l’apparizione agli Undici. Il Maestro non vuole lasciare i suoi discepoli confusi, soli e abbandonati nel cenacolo e, per vincere definitivamente ogni loro paura, prende l’iniziativa: appare mostrando i segni della passione, dà la pace e affida una missione. Ciò però non basta ad annullare le loro paure: otto giorni dopo sono ancora nel cenacolo per paura dei giudei; cinquanta giorni dopo stanno ancora li , a porte chiuse, impauriti e incerti. Quanta fatica fanno a nascere davvero! È necessario Continua a leggere →
SULLE ORME DEL MAGNIFICAT
Maria ha narrato ad Elisabetta la sua straordinaria esperienza. Nel Magnificat, in cui Ella l’ha espressa, si può cogliere come il Cristo, che già viveva in Lei, desse senso ai secoli passati, al presente e ai secoli futuri. In tale visita, però, Maria non ha compiuto solo un atto di carità, e non ha nemmeno unicamente cantato il Magnificat. La presenza di Cristo in Lei ha santificato nel grembo di Elisabetta il figlio suo, Giovanni Battista. Fatte le debite proporzioni, qualcosa del genere succede anche quando una persona, con umiltà, obiettività e convinzione comunica qualcosa della presenza di Cristo nella Continua a leggere →
I NOVE PRIMI VENERDÌ
La pratica dei nove primi venerdì è stata definita come la “tessera del Paradiso” per l’estrema misericordia del sacro cuore, perciò pratichiamo e diffondiamo questa devozione consigliando altri a fare i primi venerdì perché: “Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua”. La grande promessa “Io ti prometto, nell’eccesso della misericordia del mio cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale (cioè la salvezza dell’anima). Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i sacramenti, e il mio cuore sarà Continua a leggere →
PREGARE: una gioia!
CREDO che tutto deve cominciare dalla preghiera: perché l’intelligenza umana è troppo corta e la volontà dell’uomo troppo debole; non dà mai il meglio di se stesso. CREDO che Gesù Cristo, dandoci il “Padre Nostro” ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore. CREDO che la preghiera non ha bisogno di parole perché l’amore non ha bisogno di parole. CREDO che si può pregare tacendo, soffrendo, lavorando, ma il silenzio è preghiera solo se si ama, la sofferenza è preghiera solo se si ama, il lavoro è preghiera solo se si ama. CREDO che non sapremo con esattezza Continua a leggere →
PREGHIERA
Signore mio Dio, mia unica speranza, esaudiscimi e fa sì che non cessi di cercarti per stanchezza, ma cerchi sempre la tua faccia con ardore. Dammi tu la forza di cercare, tu che hai fatto sì di essere trovato e mi hai dato la speranza di trovarti. Davanti a te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Dove mi hai aperto ricevimi quando entro; dove mi hai chiuso aprimi quando busso.