CHIESA MADONNA DEL CARMELO

FB_IMG_1445954459716Il Carmelo è un alto promontorio che si erge lungo la costa orientale del Mar Mediterraneo, proprio all’altezza della Galilea, ed ha sulle sue pendici numerose grotte naturali, predilette dagli eremiti. Il più celebre di questi uomini di Dio fu il grande profeta Elia, che nel IX° secolo A.C. difese strenuamente dalla contaminazione dei culti di idolatria la purezza delle fede nel Dio unico e vero. Proprio ispirandosi alla figura di Elia, è sorto l’Ordine contemplativo dei “Carmelitani”, famiglia religiosa che annovera tra i suoi membri grandi santi come Teresa d’Avila, Giovanni della Croce, Teresa di Gesù Bambino e Teresa Benedetta della Croce (al secolo, Edith Stein).
I Carmelitani hanno diffuso nel popolo cristiano la devozione alla Beata Vergine del Monte Carmelo, additandola come modello di preghiera, di contemplazione e di dedizione a Dio. Maria, infatti, per prima e in modo insuperabile, ha creduto e sperimentato che Gesù, Verbo incarnato, è il culmine, la vetta dell’incontro dell’uomo con Dio. Accogliendone pienamente la PAROLA, è ‘giunta felicemente alla santa montagna’, e vive per sempre con il Signore. Maria aiuti ogni cristiano ad incontrare Dio nel silenzio della preghiera.

La prima Chiesa della Madonna del Carmine

IMG-20160221-WA0031Esisteva alla periferia del paese,all’imbocco della strada provinciale che collega Montelepre a Palermo una cappella dedicata alla Madonna del Monte Carmelo,con un altare su cui era dipinta l’effige della Madonna,dell’altezza e dalla grandezza di circa un metro. Il rinvenimento della prodigiosa immagine è narrato così: “Vicino al paese vi è un torrente che raccoglieva le acque irrigue provenienti dalla sorgente di Mandria di Mezzo,a quella sorgente andavano le donne a lavare i panni. Ad un certo punto quelle donne cominciarono ad essere molestate dal lancio di pietre che non si capiva da dove venissero. Fatte le ricerche si scoprì che le pietre provenivano dal folto di una siepe, lì trovarono un grasso masso su cui era dipinta l’immagine della Madonna del Carmelo”.

Un generoso e facoltoso proprietario terriero Salvatore Candela di Antonino, per grazia ricevuta nel 1819,decise di costruire una nuova Chiesa,più ampia e luminosa,incorporando l’antica cappella della Madonna. Il 13 Aprile del 1820,Ferdinando I ,Re delle due Sicilie ratificò la concessione e così pure fece,il 18 Aprile del 1820,l’Arcivescovo di Monreale Mons.Domenico Benedetto Balsamo (1816-1844). Nella risposta leggiamo così:
“Salvator Candila oppidi Montisleporum,veniam petit edificandi Ecclesiam in territorio,quod dicut Mandra di Mezzo,Monregalensis diocesis…cum vero extet in ero parva vetusta Ecclesia petit:

1° ut Ecclesia erigenda cum ista ita conjungatur,ut una evadat Ecclesia;

2° ut nunc existens Ecclesia, prius visitata benedicatur;

3° veniam petit fundandi Alteristatum, curius Alterista in ea ecclesia certis diebus Missam, pro cuius celebratione assignat uncias duodecim annuales, scilicet uncias octo….;

4° denique ut Alterista augeatur titulo Cappellane Beneficialis,,,”.

La lettera è firmata dal Canonico Tesoriere della Cattedrale di Monreale Guardì e da essa si evince che la piccola ed antica Chiesa non doveva essere distrutta ma unita alla parte nuova, che doveva essere benedetta e che in quella Chiesa si fondasse un altarista ed il Sacerdote officiante assumesse il titolo di Cappellano Beneficiale.

Il primo Sacerdote fù Don Girolamo D’Acquila,nipote consanguineo del Candela ,nato a Montelepre nel 1792 e ordinato Sacerdote da poco tempo.
Suo compito”celebrare la Messa nelle domeniche e nei giorni di festa,predicare,ossia fare il sermone ai fedeli della Novena del Santo Natale ,e nei sette mercoledì,che precedono ogni anno il giorno festivo della prelodata Maria SS. Del Carmine, e far la Via Crucis nei Venerdì di Marzo edi in ogni primo venerdì del mese”. Per questi servizi riceveva annualmente dodici once.

LA NUOVA CHIESA

madonna del carmine 1La Chiesa ha un’unica navata di metri 18.00×8.00,vi si accede da un’ampia scalinata che immette in un androne sopraelevato,circondato da un’inferriata e presenta una stupenda facciata. Internamente la Chiesa consta di due altari di marmo quello Maggiore o centrale e quello laterale ove c’è la sacra immagine.
La Chiesa venne aperta al culto il 20 Giugno 1820 e con le lettera apostolica di Papa Leone XII (1823-1829) il 19 Giugno 1825 fu dichiarata Sacramentale.
Nella cappella laterale della Madonna c’è il mezzo busto di Salvatore Candela con la seguente iscrizione:

Deo Optimo Maximo

“PERVETUSTAM AEDICULAM DIVAE MARIAE VIRGINI
CARMELI DICATAM
ANNUENTE FERDINANDO I
DOMINICO B.BALSAMO ARCHIEPISCOPO MONTIS REGALIS
ADPROBANTE SALVATOR CANDELA ANTONI
IN HANC FORMAM FUNDITUS CONSTRUENDAM
PROPRIO AERE LOCAVIT
ET DOTE BENEFICIO MISSAQUE QUOTIDIANA ADAUXIT
ANNO SALUTIS -1824.

Salvatore Candela di Antonio collocò nella propria terra l’antichissima cappella della Beata Vergine del Monte Carmelo con il consenso di Re Ferdinando I e con l’approvazione di Mons.D.B. Balsamo Arcivescovo di monreale le diede questa forma e vi aggiunse come dote beneficiaria la messa quotidiana nell’anno di grazia 1824.Alla morte di Salvatore Candela ,la Chiesa venne affidata a Paolo Migliore ,e con atto del 1895 erogato dal notaio Giuseppe Di Carlo di Palermo,passò alla famiglia Galluzzo Caruso Giacomo.La Chiesa successivamente funzionò da cimitero comunale durante il colera del 1864 e del 1867.

Dalla Relazione della Visita Pastorale fatta da S.E.ma. Mons. Ernesto Eugenio Filippi,Arcivescovo di Monreale ,nel 1926 ricaviamo le seguenti notizie:
“Cappellano della Chiesa Sac. Giacomo Serio ,nominato dal Patrono titolare con lo stipendio di L.45 al mese,a cui è annesso l’obbligo di celebrare N.5 SS. Messe al mese ad assistere alla Chiesa…..

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Diverse opere d’arte adornano l’interno e ,fra essi,sono degni di nota la statua della Madonna con Gesù,scolpita dal palermitano Girolamo Bagnasco firmata e datata,il quadro di pietra della Madonna del Carmelo che consegna lo scapolare a San Simone Stock. Una grande tela ad olio del sec. XVIII,restaurata recentemente che raffigura la Madonna degli Agonizzanti .
Vi sono quattro statue:una di legno della Madonna del Carmelo e tre di carta pesta ,una della Madonna del Pilar,un’altra di S:Francesco d’Assisi ed una di S. Rocco (distrutta agli inizi degli anni ’80).

Numero tre quadri :uno di Maria SS. Degli Angeli ….vi è inoltre la Via Crucis ..vi è l’organo secondo le prescrizioni liturgiche.

A fianco della Chiesa vi è una cappella dedicata al S. Cuore di Gesù,la quale è di diritto patronato,appartenente al Sig. Galluzzo Salvatore,a cui spetta la manutenzione.
Nella Chiesa esistono :il terz’ordine Francescano,il terz’ordine di Maria SS. della Cintura,e l’Associazione di Maria SS. Del Carmelo,dipendente dai Carmelitani di Palermo.

Vi hanno luogo le feste dello Spirito Santo ,di Maria SS. del Carmelo e di S. Francesco d’Assisi.IMG-20151218-WA0002

Le processioni prima erano due quella dello Spirito Santo con l’Ostensorio ed i Sacerdoti in pianeta rossa,per privilegio speciale ottenuto,ora venuta meno per deficienza di mezzi,e quella di Maria SS. Del Carmelo con la statua di legno,la quale si fa ogni anno con l’accompagnamento del Clero.

Giovanni Filingeri ha pubblicato recentemente un libro interessante sulla storia, il culto della Madonna del Carmine e la singolare figura di Salvatore Candela, committente principale della Chiesa.

Nel libro c’è un capitolo dedicato alla omonima confraternita e al lavoro svolto in questo Novecento, appena trascorso.

L’opera si prefigge uno scopo: accrescere in tutti gli abitanti di Montelepre, l’amore e la devozione alla Madonna e la riconoscenza per quanto i nostri avi hanno realizzato.