Noi preghiamo la Vergine Maria di aiutarci in modo del tutto speciale quando dovremo compiere l’ultimo atto della nostra libertà. I santi, abituati da lunga data alla lotta spirituale (cfr. cap. 32: Il combattimento spirituale),  hanno una viva coscienza che saranno immessi in una vera e propria 《agonia》,  un termine che significa combattimento, che saranno cioè in pericolo. Il 25 agosto 1897, Santa Teresa di Gesù Bambino scongiurava le sue sorelle di pregare e di far pagare per lei:《Oh! Com’è necessario pregare per gli agonizzanti! Se si sapesse!》(Novissima verba). Anche se in quel momento non siamo alle prese con altre sofferenze, anche se abbiamo il privilegio di essere circondati da veri amici, dovremo superare l’ultima tentazione della nostra vita, quella della disperazione. Resi improvvisamente ciechi dalla nostra miseria, non dovremo disperare della misericordia di Dio e avere l’umiltà di gettarci tra le sue braccia. Troppi cristiani si tranquillizzano in fretta pensando:《In quel momento capirò tutta la bontà di Dio e non potrò che chiedergli perdono con un cuore di bambino》. Illusione pericolosa che è contraddetta dalle ripetute esortazioni di Cristo alla vigilanza:《Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: 《Vegliate!》 (Mc 13, 35-37). Avremo forse la possibilità di rivedere tutta la nostra vita in un’unica illuminazione e di rivederla alla luce della misericordia divina, una luce che non abbiamo mai avuto prima.