ECCO LA TUA MADRE!

L’importanza di questa affermazione di Cristo appare in tutta la sua luce se si fa attenzione a tre elementi del racconto evangelico. Questo scambio tra Gesù, Maria e Giovanni si trova al centro di cinque scene del Calvario: tra la scritta《 Gesù Nazareno, re dei Giudei》e la tunica senza cuciture da una parte e il grido《Ho sete!》e il colpo di lancia, dall’altra punto. – I termini usati dall’evangelista sono quelli usati da lui altrove quando si tratta di proclamazioni solenni:《Gesù, vedendo la sua madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:” Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”》(Gv 19,26- 27). Ritroviamo lo stesso schema di rivelazione in altri passi del quarto Vangelo. Giovanni Battista, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:《 Ecco l’agnello di Dio》(Gv 1,29). Stesso schema in 1,35-36 e 1,47 . – Dopo avere raccontato questo dono di Maria al discepolo che amava, l’evangelista aggiunge:《Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta》(v. 28). In altre parole, perché tutto fosse compiuto, occorreva che Maria venisse donata come madre alla Chiesa. Il testo stesso del vangelo sottolinea così l’importanza di questo dono supremo che Gesù ci fa offrendoci Maria come madre.

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