INNO DI RINGRAZIAMENTO
È un inno che sviluppa nella prima parte “Sion”, centro di culto e di riferimento, nella seconda parte il tema della creazione. È attribuito a Re Davide. Il contenuto risente del messaggio profetico e dell’universalismo della fede. Addio è dovuto la lode in Sion (Gerusalemme/cielo) e non in Babilonia (mondo). Lì risiede l’oggetto dei nostri desideri. Il mondo infatti è stato creato dalla gloria di Dio, e lui ci vuole rendere partecipi di questo amore…” che ci cambia in figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà” (Ef 1,5 ss). Quando il credente fa esperienza della bontà divina nasce lui la lode e la benedizione. La Sacra Scrittura risponde a queste benedizioni con atti di ringraziamento che trovo la loro più alta concretezza in giorni di sabato”. Gesù reciterà più volte questo salmo con la consapevolezza che il padre ascolta sempre le suppliche e perdona le colpe di coloro che sono oppressi dal peso del peccato. Questo salmo non cambia parlando delle meraviglie del creato, ma del “peso del peccato” che opprime l’uomo e diventa causa della ricerca di Dio.
“A te che ascolti la preghiera viene ogni mortale” l’esperienza del peccato non è solo violazione della legge, ma offesa la volontà di colui che la dettó. Dio perdona. È la funzione che gli appartiene di più. Nessuno può fermare di conoscere Dio se non ha sperimentato il suo amore nel perdono dei peccati. Anche noi, che facciamo parte del suo corpo che è la Chiesa, siamo eletti in lui. Il fine dei credenti e “abitare negli atri del tempio del Signore” segno, luogo di accoglienza e riunione di tutti i popoli della terra. All’epoca di Gesù c’è una nuova visione del tempio: la dimora dell’Altissimo è il Maestro, il Figlio, e lui risiedeva la pienezza della gloria divina. Il nuovo santuario è il corpo di Cristo. I Padri della Chiesa levano questo simbolismo e vedono annunciata profeticamente nel Salmo 65 la figura di Gesù Sommo Sacerdote che penetra nel Santo dei Santi per offrire il sacrificio di Sè, mentre il popolo attende la misericordia di Dio.