NOVENA DI NATALE

Primo Giorno

La salvezza irrompe nuovamente nel mondo, generando canti di gioia: Elisabetta gioisce nel vedere Maria; Giovanni gioisce, nel grembo della madre, alla presenza di Maria, che porta in sé Gesù; Maria gioisce in Dio, suo salvatore. Tutta la creazione, da loro rappresentata, gioisce, perché si stanno compiendo i giorni del parto e le sue doglie, sempre più forti e dolorose, stanno per terminare: il testamento antico sta per aprirsi al nuovo, l’antica alleanza sta per essere confermata definitivamente dal nuovo patto.

Invocazione: Riempici del tuo amore, o Dio, perché ti amiamo degnamente.

Secondo Giorno

La salvezza, promessa da Dio, mentre irrompe nuovamente nel mondo, dissipa le tenebre del peccato e della morte e porta la luce della vita; cancella tristezza e angoscia e genera gioia. Le porte del paradiso, chiuse dopo il peccato dei progenitori, stanno per riaprirsi: il cuore dell’uomo torna e sperare in un futuro ricco di benedizioni. Il mondo nuovo, il mondo dei tempi nuovi, del tempo della salvezza è racchiuso e prefigurato nel canto di Maria: il “Magnificat”, l’inno di lode della Vergine di Nazareth.

Invocazione: O Maria, aiutaci ad amare Dio come tu lo ami!

Terzo Giorno 

Sono passati, ormai, duemila anni da quando Gesù si è fatto uomo e noi siamo ancora qui a meditare gli avvenimenti della sua nascita. Perché? Hanno ancora qualcosa da dire a noi, alla nostra vita? La risposta è certamente positiva, purché non cadiamo nell’errore di spiritualizzare troppo, cioè di astrarre dalla realtà, l’esperienza di Maria. La Vergine di Nazareth è stata una donna vera e reale, che ha vissuto pienamente la sua vita, impegnandosi ad incarnare, nella realtà concreta di tutti i giorni, il suo rapporto con Dio. Anche noi siamo chiamati a vivere in questo modo. Non dobbiamo alienarci dalla nostra realtà, ma dobbiamo viverla intensamente, avendo lo sguardo fisso in avanti, in alto, verso Dio, ma, al tempo stesso, poggiando bene i nostri piedi sulla terra.

Invocazione: O Maria, Madre di Gesù, prega per noi.

Quarto Giorno

Il primo Natale della storia è stato vissuto all’insegna della povertà più estrema, della precarietà, della semplicità. Il racconto, lasciatoci dal Vangelo secondo Luca (2,1-20), merita tutta la nostra attenzione e deve costituire un punto di riferimento imprescindibile del nostro celebrare autenticamente il Natale. È tempo, ormai, di smetterla con le interpretazioni sdolcinate e fuorvianti e di affermare, con coraggio, che noi celebriamo l’ingresso, discreto e silenzioso, ma, al tempo stesso, deciso, di Dio nella storia degli uomini. “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).

Invocazione: Insegnaci a corrispondere al tuo amore, o Dio.

Quinto Giorno

Anche Gesù, però, nel suo piccolo, ebbe la sua festa, semplice sì, ma sincera. Furono i poveri ed accorrere presso la mangiatoia, per dargli il benvenuto nel mondo: i pastori, che vivevano fuori città, anch’essi fuori città!, abituati a frequentare stalle e ovili, e sporcarsi le mani con le mangiatoie e con gli animali. Furono i pagani a riconoscere in quel bambino l’inviato di Dio; i saggi, che venivano da lontano, che non erano parte del popolo eletto, che non frequentavano il tempio di Gerusalemme o la sinagoga di Betlemme.

Invocazione: Gesù, nostro fratello, rendici simili a te.

Sesto Giorno

Maria è la riposta della creatura alla chiamata del Creatore. Dio, sin dall’eternità, scelse Maria come la Madre di suo Figlio, che avrebbe collaborato liberamente alla sua incarnazione. La scelta fu dettata solo dell’amore. La volle tuttasanta, poiché così sarebbe stata una degna dimora per il suo Figlio divino. La più bella, la più pura, la più santa: Dio non poteva che scegliere il meglio.

Certo, Dio ha contribuito alla realizzazione di questo capolavoro, donandole abbondantemente la sua grazia e colmandola di doni; ma la risposta alla chiamata del Creatore è stato un atto liberamente accolto, meditato e voluto, con grande senso di responsabilità e con piena consapevolezza, della Vergine di Nazareth.

Invocazione: O Maria, tuttasanta, vieni in nostro aiuto.

Settimo Giorno

L’obbedienza di Maria, nell’accogliere la proposta di Dio, ripara la disobbedienza di Eva, anzi, di più: apre le porte a Dio e lo fa entrare nel mondo, uomo tra gli uomini, come lo contempleremo di nuovo tra non molto. Maria è stata purificata e santificata dallo Spirito Santo per diventare la madre di Dio: Maria è diventata, così, il tempio di Dio per la sua eminente purezza. La Vergine tuttasanta, nonostante la sua elezione straordinaria, nonostante sia stata purificata in modo ineffabile, resta pur sempre una creatura.

Invocazione: Maria, aiutaci ad obbedire a Cristo.

Ottavo Giorno

Maria è la Madre di Dio. Il Verbo di Dio, della stessa sostanza del padre e dello Spirito Santo, nascendo come uomo da Maria, assume la natura umana da Maria: per cui  diventa consostanziale a Maria, della stessa sostanza della madre. Il Creatore, incarnandosi nel grembo di Maria, diventa creatura. Cristo è veramente uomo, ma per mezzo di Maria: da lei riceve una natura umana perfetta, cioè una vera carne animata e intelligente.

Invocazione: Gesù, vero uomo e vero Dio, attraici a te.

Nono Giorno

L’incarnazione e la nascita di Gesù in Maria stabilisce una indescrivibile intimità, che sorpassa ogni umana comprensione: una intimità divinamente verginale col Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo; una intimità misteriosamente feconda, perché Maria accoglie l’invito di Dio a collaborare alla creazione di una nuova umanità. Ella accoglie Dio come sposo a nome di tutta l’umanità, perché Dio riporti l’uomo, ferito dal peccato, alla sua primitiva dignità. Il giorno dell’annunciazione, Maria dona il consenso nuziale a nome suo e a nome dell’umanità. Le nozze, celebrate tra Dio e l’umanità, rappresentata dall’accettazione responsabile di Maria, e lo sposo che a breve, ancora una volta, uscirà dal talamo, riparerà la divisione e la ferita operate in origine con il peccato degli uomini.

Invocazione: O Gesù, perfeziona in noi la tua immagine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *