I DONI DELLO SPIRITO SANTO

C’e una grande differenza tra i doni che fanno gli uomini e i doni che fa Dio. La possiamo esprimere così: “Quello che danno le persone modifica l’avere; quello che dà Dio modifica l’essere”. Il primo dono dello Spirito Santo è il fuoco stesso dell’amore di Dio, cioè il primo dono è lo Spirito Santo stesso, Gesù è venuto a portarci questa scintilla d’Amore che unisce il Padre e il Figlio nella gioia di un abbraccio eterno. Il cristiano deve sempre vivere il comandamento nuovo (Giovanni 13, 34-35) cioè amare come ama Dio!

Per questo Gesù nel nostro cammino di vita ci ha lasciato: l’Eucarestia, pane e nutrimento del discepolo chiamato a sperimentare la misericordia, il perdono e la tenerezza dell’Eterno (Matteo 5, 43-48). Anche l’apostolo Paolo nella prima lettera ai Corinzi al capitolo XIII ci parla del grande dono della carità. Con questo dono si riceve un corredo di regali di perfezionamento: sono i doni dello Spirito Santo.

LA SAPIENZA 

È una conoscenza gustata – felice delle cose di Dio e dei messaggi di Dio.

La sapienza ci permette di vivere in questo mondo cogliendo tutti i segni che l’Eterno ci invia. L’esperienza di Francesco d’Assisi è di grande attualità!

Oggi ci è necessario il dono della sapienza.

L’INTELLETTO

Questo dono è un’opposizione alla superficialità, alle apparenze. È il dono della profondità.

CONSIGLIO 

Nella Bibbia la parola consiglio significa “progetto-disegno”.
Il dono del “Consiglio”,  ci aiuta ad individuare la strada della vita, ci aiuta a scoprire il progetto che Dio ha su di noi. Oggi diventa più frequente il desiderio di non diventare adulti e di rimanere sempre immaturi.

FORTEZZA
È il dono del coraggio, della tenacia, della perseveranza nel bene. Paolo nella lettera ai Romani al capitolo VIII ci ricorda che “nulla ci potrà separare dall’amore di Cristo…”(35-39).

SCIENZA
È il dono della conoscenza-amore. Chi ama la verità, capisce meglio la verità, capisce prima, comprende di più.

PIETÀ
Il dono della “pietà” è il dono che ci aiuta a considerare Dio come “Padre” veramente Padre, intensamente Padre, teneramente Padre!

TIMOR DI DIO

L’amore paterno di Dio, non va banalizzato. Dio è Padre. Il “timor di Dio” ci è donato per ricordarci che non possiamo fare quello che ci pare e piace. Rimanere aperti al soffio dello Spirito questo è il nostro proposito.

A. COMASTRI

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