III DOMENICA DI AVVENTO – 15 dicembre 2024

Dal Vangelo secondo Luca Lc 3,10-18 In questa domenica di Avvento riecheggia con forza la domanda:” E noi,che cosa dobbiamo fare?” Questa viene posta sulla bocca della folla, dei pubblicani e dei soldati tre categorie di persone,accomunate dalla stessa richiesta. A ciascuna categoria, Giovanni offre una risposta diversa, indica un preciso comportamento evidenziando la giustizia sociale,la condivisione dei propri beni ,il rispetto dell’altro. Giovanni Battista è il precursore della beatitudine dell’amore incondizionato al prossimo. Giovanni ci presenta Gesù il Signore della vita e della storia utilizzando due immagini molto forti :non un battesimo con acqua ma in Spirito Santo e Continua a leggere →

LA CHIESA – 1ª PARTE

La chiesa nasce come la comunità della fede nella resurrezione del Crocifisso, come manifestazione concreta della potenza del Cristo glorioso. Cristo infatti è l’unica causa di salvezza che continua la sua opera unendoci a sé; ora il Cristo Crocifisso, morto e risorto, vive alla “destra del Padre”, ed esercita la sua  intercessione di fronte al Padre. Da questa sua vita gloriosa la chiesa riceve la sua esistenza come comunità visibile:”sacramento dell’intima unione con Dio e con tutto il genere umano”. La chiesa esercita la dimensione profetica, sacerdotale e regale, essa ha il compito di mostrarci il Cristo, di condurci a Continua a leggere →

LA CHIESA – 2ª PARTE

La Santa Scrittura ci presenta diverse immagini della Chiesa, utilizzate dagli scritti del Nuovo Testamento. La Chiesa mistero, sacramento o segno e strumento di salvezza, della grazia che Dio comunica per lo Spirito Santo. La Chiesa “popolo di Dio” secondo la carne, prefigura del nuovo popolo di Dio “secondo lo Spirito”… Come l’antico Popolo di Dio, anche il nuovo non si trova nella garanzia della salvezza, ma deve compiere il suo cammino attraverso le prove più dure ed insidiose. Cristo infatti è portatore di salvezza e guida alla gloria “molti figli” e come “fratello” i “suoi fratelli”. Egli è il Continua a leggere →

L’IMMACOLATA A SANTA ROSALIA

La celebrazione dell’Immacolata Concezione di Maria fatta l’otto dicembre dà luogo a molte manifestazioni di pietà popolare, la cui principale espressione è la Novena alla Madonna. Papa Pio IX (1846-1878) sancì nel 1854 il dogma affermando che “Maria sin dal primo istante della sua concezione per singolare privilegio di Dio è stata immune da ogni macchia della colpa originale”. Gli Artigiani, i muratori, i fabbri ferrai, i falegnami… da antichissimo tempo zelano il culto alla Madonna e lo trasmettono ai loro figli e nipoti. L’Immacolata fu “patrona” dell’incipiente borgo di Montelepre nel 1600 e agli inizi del Settecento il culto Continua a leggere →

SAN FRANCESCO E IL PRESEPIO

L’orgoglio spesso ci allontana da Betlem; e senza accorgercene diventiamo lontani anche da Cristo! San Francesco, amava Betlem non per Seguire una moda, né per contestazione, né per ripicca, né per esibizione. San Francesco amava Betlem Perché amava Cristo nato a Betlem. Questo è stato il segreto della sua vita. In questa anno giubilare chiediamo a San Francesco di portarci a Betlem per incontrare anche noi il Bambino Gesù! COMASTRI

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA – 8 Dicembre 2024

Dal vangelo secondo Luca 1,26-38 Il Signore rivolge a noi le stesse parole che l’Angelo rivolge a Maria. Non avere paura, il Signore ti ha pensato prima che tu nascessi ed ha su di te grandi cose, giovane. Non temete, giovani sposi, affidate la vostra vita a Dio che la consacra, la rafforza, la benedice, in un sì da rinnovare ogni giorno. Non temete, mamma e papà, abbiate la capacità di stupirvi della Grazia che il Signore dona ogni giorno, nel sorriso dei bambini, nell’armonia e nella fatica dell’amore vostro. Non temere, tu che hai consacrato la tua vita a Continua a leggere →

CRISTO, SACRAMENTO DEL PADRE

La costituzione conciliare del Vaticano secondo Lumen gentium inizia a parlare del mistero salvifico della chiesa con queste parole:”L’Eterno creò l’universo e volle che le persone partecipassero alla sua vita divina e nonostante il peccato non li abbandonò ma venne loro incontro per salvarli inviando Cristo Redentore, immagine del Dio invisibile generato prima di ogni creatura. Tutte le persone infatti sono state predestinate ad essere conforme al Figlio suo. Cristo ci ha chiamati a fare parte della chiesa, la quale avrà compimento alla fine dei secoli. L’incarnazione è il dono che Dio fa di sé all’uomo. In Cristo ha luogo Continua a leggere →

DISCESE DAL CIELO

In Gesù e attraverso di lui, Dio accoglie per sempre tutta l’umanità, la chiama a salvezza ed attraverso la comunione la riempie di sé. L’incarnazione non è altro che la manifestazione della solidarietà del Figlio di Dio nei confronti di tutta la famiglia umana. Cristo diventa così il fondamento dell’unità della comunità umana, chiamata a vevire con Lui. Lo ricordiamo in modo particolare con la sua morte e risurrezione, con la sua glorificazione che rivela la pienezza della gloria divina, la sua potenza, il compimento della redenzione. Cristo ci appare così il centro di convergenza e di unità dell’umanità e Continua a leggere →

LA NOSTRA VIA A GESÙ

“Ad Jesum per Mariam” è una espressione che ritroviamo spesso negli scritti di San Luigi Maria Grignion De Montfort. La devozione alla Madonna nella vita dei cristiani non è una realtà facoltativa, ma è la strada indicata da Gesù stesso che viene al mondo per mezzo di Maria. Questa mamma per prima lo ha contemplato, lo ha ascoltato, lo ha toccato e a noi lo ha dato. Maria ci consegna tre note. La prima, impariamo la fedeltà alla Verità. La chiesa ieri come oggi attraverso i sacramenti, l’invito incessante ala conversione e alla penitenza ci ricorda il cammino da compiere. Continua a leggere →

PREZIOSITÀ DEL SILENZIO

Il silenzio è mitezza. Quando non rispondi alle offese, quando non reclami i tuoi diritti, quando lasci a Dio la difesa del tuo cuore, il silenzio è mitezza. Il silenzio è misericordia. Quando non riveli le colpe dei fratelli, quando perdoni senza indagare nel passato, quando non condanni, ma intercedi nell’intimo, il silenzio è misericordia. Il silenzio è pazienza. Quando soffri senza lamentarti, quando non cerchi consolazione dagli uomini, quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli lentamente, il silenzio è pazienza. Il silenzio è umiltà. Quando taci per lasciare emergere i fratelli, quando celi nel riserbo i doni Continua a leggere →