Tra incertezze e paura
Se osserviamo da vicino l’atteggiamento nostro e delle persone che vivono accanto a noi, scopriamo subito tanta incertezza e, a volte, anche molta paura; la vicenda storica che comprende e avvolge l’esistenza umana comporta un cambiamento delle nostre persone: tanta gente sembra preoccupata e smarrita, tanti nostri amici e conoscenti non ritrovano più la retta via.
Quali le cause di questa drammatica paura? Indubbiamente le guerre, oggi in atto in Ucraina e in Israele, e insieme i venti di guerra che soffiano minacciosi in tante nazioni lo lasciano nel cuore messaggi nefasti. Le devastanti ripercussioni penetrano nell’intimo della nostra coscienza, causano angosce e sofferenze immani, e creano difficoltà di ogni tipo e cioè insicurezza, incertezza, fragilità, instabilità, evasioni, fughe in scelte non autentiche.
Il quadro è desolante perché, in termini umani, non si intravede una luce e una possibilità di soluzione: da qui la necessità impellente di ricorrere alla fede nel Cristo nostro maestro e salvatore. I discepoli di Gesù sanno bene che a guidare la barca della Chiesa è sempre il Cristo che è la luce del mondo. È utile ricordare, a tal proposito, l’iscrizione che si ritrova nell’immagine stessa del Cristo Pantocratore nella cattedrale di Monreale: Io sono la luce del mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre.
Se la tempesta che investe la Chiesa e la famiglia dei popoli è spaventosa, il Cristo però ha vinto il mondo, il male, il peccato e ogni attività negativa e fa trionfare il bene, l’amore e il suo messaggio evangelico.
In maniera estremamente semplice possiamo affermare che la bilancia è tutta a nostro favore. Necessitiamo tuttavia di avere consapevolezza della Sua presenza, del Suo aiuto, del Suo sostegno, della Sua grazia.
Bisogna prendere nuova consapevolezza che il Cristo guida la nostra barca e continuamente ripete Non aver paura…Io sono con te… lo sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli. Lo ripete a Pietro e lo ripete a te, e ad ognuno di noi.