LA PREGHIERA DI GESÙ E LA PREGHEIRA DEL CUORE

«Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò» (Gv 14,14).
Il nome di Gesù è al centro della preghiera cristiana. Tutte le orazioni liturgiche terminano con la formula: «Per il nostro Signore Gesù Cristo…». L’Ave Maria culmina con le parole: «E benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù». La potenza che scaturisce dall’invocare con fede il nome di Gesù è un qualcosa che ha il potere di cambiarci profondamente e di unirci più intimamente a Dio. Uno dei metodi più efficaci per giungere alla preghiera del cuore, o di Gesù, è quello di far uso del nome di Gesù. Cominciamo così. Durante la giornata ripetiamo: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore». Questa è la cosiddetta “preghiera di Gesù”: la sua tradizione è antichissima, anche se è stato Gesù stesso a raccomandare di pregarla facendo uso del suo santo
nome (Gv 14, 13-14).
Ripetiamola incessantemente e con devozione: quando siamo alla guida della nostra auto, quando svolgiamo un lavoro manuale che ci permette di mantenere la mente libera, quando siamo alla fermata dell’autobus… Sempre! All’inizio potrà sembrare una pratica meccanica, ma se invocheremo il divino nome di Gesù con fede, vedremo che col tempo la potenza dello Spirito Santo farà breccia nel nostro cuore e lentamente assisteremo a un cambiamento radicale di tutto il nostro essere.