PADRE

Pregare il Padre è entrare nel mistero, quale egli è, e quale il Figlio lo ha rivelato a noi: l’espressione Dio Padre non era mai stata rivelata a nessuno.
Quando perciò preghiamo il Padre, siamo in comunione con lui e con il Figlio suo Gesù Cristo.
È allora che lo conosciamo e lo riconosciamo in uno stupore sempre nuovo. La prima parola della Preghiera del Signore è una benedizione di adorazione, prima di essere una implorazione. Questa infatti è la gloria di Dio: che noi lo riconosciamo come Padre.
Pregare il “Padre Nostro” deve sviluppare in noi due cose fondamentali: il desiderio e la volontà che rassomigliargli.
Creati a sua immagine, ci viene restituita per grazia la somiglianza e noi dobbiamo corrispondervi.
Non possiamo chiamare Dio nostro Padre di ogni bontà, se conserviamo un cuore senza amore.
Un cuore umile e confidente ci fa diventare come bambini. Il nostro spirito allora s’innalza nella carità e tratta con Dio, come con il proprio Padre, in una tenerezza senza limiti.