PERCHÉ TI AMO, O MARIA!

Vorrei cantare, Madre, perché t’amo; e perché il dolce tuo nome mi fa trasalire il cuore. E perché il pensiero della tua suprema grandezza non saprebbe ispirarmi spavento nell’anima. Se ti contemplassi nella sublime tua gloria che di tanto sorpassa la luce dagli eletti, ah non potrei credere che sono la tua bambina, Maria, e davanti a te abbasserei gli occhi. Perché una creatura possa darsi tutta alla sua mamma bisogna che questa pianga con lei, divida i suoi dolori. Regina del mio cuore, quanto piangesti quaggiù per attirarmi a te! Ben meditando la tua vita sul Vangelo, io oso guardarti e avvicinarmi a te: non m’è difficile credermi tua creatura, perché ti vedo mortale e sofferente come me.

 Teresa di Gesù Bambino, Poesie, in Gli scritti, Post. gen. Carm. Scalzi, Roma 1979, p. 873

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