IL RISORTO, CUORE DELLA VITA NUOVA

L’evangelista Matteo al capitolo 28 del suo Vangelo ci descrive la risurrezione di Gesù e la fede in questo evento era entrata solo in modo parziale nella mente e nel cuore dei discepoli, come una sperata possibilità che valeva a sostenere il loro attaccamento al seguito di Gesù. Non era ancora divenuta la forza del loro combattimento spirituale in nome del Messia. Per questo l’annuncio della Risurrezione li sorprende e li scuote fortemente come una nuova chiamata a mettere il Risorto nel cuore della vita loro e del mondo. Anche noi sperimentiamo tante volte la paura e l’angoscia. Ma siamo chiamati a ringraziare il Signore, perché l’Angelo custode ci ricorda e ci ripete: “ Non abbiate paura, voi! So che cercate il Crocifisso… è risorto”. Via allora ogni paura da noi perché Cristo ha vinto la sofferenza e la morte donandoci la sua Misericordia! L’apostolo Paolo nella prima lettera ai Corinzi così scrive: “ Fratelli, ecco vi annunzio un mistero… I morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati” (Cor 15,50). La Risurrezione di Cristo attesta che nella croce riceviamo la sua Misericordia, perché la Risurrezione stessa è la prova concreta, reale e visibile della sua Misericordia. Perciò non terminerà la nostra lode all’Eterno per quanto ha fatto in favore dell’umanità.

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