L’ORA DELLA RICONCILIAZIONE

“Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2 Cor 6,2). Evidenziamo tre note:

  • La creazione nuova. “Se uno è in Cristo, è una creatura nuova”. Chi è per noi, secondo la fede, questo uomo nuovo? È l’uomo rinnovato in Gesù per l’azione trasformatrice dello Spirito Santo. È l’uomo “figlio” che riconosce Dio come Padre; è l’uomo “fratello” che si sente solidale con tutti gli uomini; è l’uomo che costruisce positivamente la storia con il suo impegno continuo. Lo Spirito di Dio ci vuole sempre trasformare in creature nuove strappando il nostro cuore di pietra e dandoci un cuore di carne … (Ez 36,26-27).
  • Il Signore ha affidato la parola ed il ministero della riconciliazione alla Chiesa. Ed attraverso i suoi ministri continua il servizio della riconciliazione.
  • Questa misericordia viene da Dio: è iniziativa gratuita. Dobbiamo riceverla con spirito di fede e donarla agli altri. Pur essendo santa, la C
  • Chiesa ha bisogno di purificazione costante (LG 8) e di conversione (UR.7).

La riconciliazione è una manifestazione e irruzione in noi della fedeltà di Dio. Egli è colui che mantiene le sue promesse e non ritira la sua parola. La riconciliazione è portare l’uomo alla comunione con Dio nostro Padre che ci ama, e riconosce che ogni uomo è nostro fratello. Il messaggio di Cristo è un messaggio di conversione, è il tema centrale del Vangelo e dell’evangelizzazione. Questo appello alla conversione è rivolto a tutti. Perché la vita di ogni battezzato deve essere un cammino progressivo al Signore. La riconciliazione termina sempre nella gioia dell’incontro e della festa nella casa del Padre (Lc. 15, 1-31). Dalla dolorosa esperienza della nostra miseria, il Padre ci apre all’esperienza della nostra miseria, il Padre ci apre all’esperienza gioiosa del suo amore e del suo perdono.

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