LA DIOCESI

Il cristianesimo, nei primi secoli, si è sviluppato nella città. I cristiani non erano moltissimi e si radunavano in un’unica assemblea per celebrare un’unica carestia intorno al Vescovo, circondato dai suoi presbiteri e ai diaconi.
Solo più tardi, quando le comunità cittadine divennero numerose e il cristianesimo si diffuse nelle campagne, presero forma le comunità cristiane dei paesi e dei quartieri.

Allora i presbiteri si disperdono, ed ognuno di loro diventa pastore e guida di una comunità più piccola, nella quale si celebra l’Eucaristia e il cristiano vive in pieno la sua normale vita cristiana.

Questa nota storica ci fa capire che la parrocchia anche se ha una vita autonoma, non è in senso pieno Chiesa, il presbitero viene immesso nel servizio pastorale per l’annuncio del vangelo e la presidenza dell’Eucaristia.
Egli è come un Messaggero che, attraverso la bimillenaria catena della successione Apostolica porta il credo della Chiesa. La consegna del messaggio avviene attraverso il sacramento dell’ordine e il dono dello Spirito Santo.
È nella comunione con altre comunità e con il Vescovo che la comunità parrocchiale trova la propria dimensione reale di Chiesa. il Ministero del Vescovo, infatti, ha una sua vera e propria dimensione universale.
Egli è Pastore responsabile di un insieme di comunità che si chiama ” diocesi”. Così, per mezzo del Vescovo, la comunità ha il suo posto nella grande rete della comunione cattolica.

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