(Mc 6,6b- 8,26)
Questo testo del Vangelo di Marco ci descrive la missione che i discepoli devono realizzare per le strade della Palestina. Quando noi sentiamo la parola “missionario”, a che cosa pensiamo? Forse a qualche persona che ha scelto di portare il Vangelo in terre lontane, sperimentando sacrifici, povertà, condivisione. L’evangelista Marco ci dice che nessuno, che abbia accettato di essere discepolo, può non essere missionario. Essere missionari, cioè mandati da Gesù, è una cosa sola con l’essere discepoli, anzi, è un modo ancora più maturo di essere discepoli. Essere missionari significa essere associati all’opera di Gesù; entrare con Lui in una comunione più forte, più intima, con quella che Gesù ha sperimentato con il Padre suo. C’è una nota che colpisce questo brano: Gesù invia dei missionari, ma non dice loro che cosa devono dire, quale mandato hanno. Gesù dice invece che devono presentarsi, come un volto povero, libero, leggero… in missione non si va da soli: a due a due. E la fraternità dei due sarà già testimonianza del Dio Amore di cui essi devono proclamare la misericordia. I discepoli sono missionari, oltre che con la loro vita, con la parola e con i segni. Chiediamoci, come potremo essere missionari se avremo ascoltato troppo poco la Parola. I discepoli andranno racconteranno ciò che hanno visto e ascoltato da Gesù. E lo faranno perché la gente si converta: il Vangelo è fatto per cambiare la vita! E poi fanno gli stessi segni che ha fatto Gesù: liberare dal male coloro che sono mortificati dal male, oppressi, umiliati… Il discepolo di Gesù non deve aver paura di lottare contro lo spirito del male che c’è nel mondo: nella coscienza delle persone, nei loro corpi, nelle loro vite… Essere missionari è un gesto di pietà e di liberazione, per cui la missione di Gesù non è una azione propagandistica… Alla luce di questo brano evangelico, che cosa manca alla nostra vita cristiana per essere missionaria? La comunità cristiana prende forza per il suo slancio missionario dall’amore di Dio per tutti gli uomini. La missione è aprire gli uomini al dono gratuito di Cristo, alla sua Parola, alla creatività dello Spirito. Nuova evangelizzazione è spesso missione e primo annuncio anche tra di noi, nelle nostre comunità di antica tradizione cattolica.