SANTA KATHARINE MARY DREXEL

Nata a Filadelfia nel 1858, da una delle più ricche famiglie della Pennsylvania, scelse di dedicare la sua vita e i suoi beni ai “nativi americani”, dopo aver letto un libro che denunciava le ingiustizie commesse per decenni contro di loro. Visitò alcune riserve per conoscere il problema, poi intraprese un viaggio analogo negli Stati del Sud, scoprendo anche la misera situazione degli afro-americani.

Cominciò allora a spendere il patrimonio per costruire scuole nelle riserve indiane e nei ghetti dei “neri”. Nel 1891 fondò la famiglia religiosa “Congregazione del Santissimo Sacramento per gli indiani e le popolazioni di colore”. In sessanta anni di attività, Katharine fondò 145 missioni cattoliche, 12 scuole per indiani e 50 per afro-americani, distribuendo circa 20 milioni di dollari, oltre a circa 49 conventi per le sue cinquecento suore tutte dedite alla loro formazione.

“Non mancate di pensare a Colui che confesso quale oggetto del mio amore! Amate anche voi le sue umiliazioni. Ogni prova che subiamo è un atto di misericordia di Dio… Se siete staccati dalle cose della terra, avrete in voi il Regno di Dio. Se non siete staccati, vi persuaderete che ogni cosa vi è necessaria e giungerete a una vita troppo comoda. Dio riempie quel che trova vuoto”. 

L’AMORE DI DIO CAMBIA LA VITA

Non si crede più nella misericordia di Dio perché non si ha più coscienza del peccato, e non si ha più coscienza del peccato perché in noi soggiace la convinzione che non esista alcuna nozione oggettiva di bene e di male.

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