IL VOLO DEL GABBIANO

In un’isola deserta

etereo è il tuo cammino…

strane forme puoi osservare…

un tronco, un sasso, una roccia…

le vorresti plasmare… dare un nome… una vita.

Nel tuo girovagare desta sei

da un grido di gabbiano

ferito alla deriva.

Ti chiedi: «Chi sarà il suo feritore?

Un plagiatore? Un millantatore?»

«Non temere caro amico» tu gli dici:

«Curerò io le tue ali e tu spezzerai le mie silenti note

facciamoci compagnia

e quando lo vorrà solcherai il tuo cielo

ed io il mio con le mie ali…

le ali della libertà.»

Lina Di Maria

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