OSANNA AL FIGLIO DI DAVIDE! – 20 Marzo

Vangelo Mc 11,1-10

Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, l Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori, sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti  dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi sali sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, nel nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».

Meditazione

La processione coi rami d’ulivo ha un significato ben preciso: nella fede accogliamo Gesù che in questa settimana, attraverso i riti liturgici, rende attuale entro la nostra comunità quei suoi gesti salvifici e ne comunica tutto il frutto di salvezza. La memoria che i riti del Triduo pasquale fanno in questa settimana, ci ricollega ai gesti di Cristo. È una memoria che ci coinvolge anche emotivamente nella rievocazione dei fatti che vanno dall’Ultima Cena fino alle varie apparizioni del Risorto nel giorno di Pasqua.

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