GESU’, “IL VERBO/LOGOS”

Gesù si è fatto uomo come noi nel tempo senza cessare di essere il Figlio di Dio.

È il Vangelo secondo Giovanni a presentarci questo particolare titolo, che rivela un aspetto profondo dell’identità di Gesù: “ in principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio “e il Verbo era Dio”(Gv 1,1). “Verbo” e “Logos” indicano “la parola” (in latino Verbum , in greco Logos). Nella Bibbia “la parola” è fonte della rivelazione di Dio ed è all’origine della creazione:”Dio “parla” e subito “avviene” quanto egli ordina: “Dio disse… e così avvenne” (Gen 1, 1-31). Infatti nella lingua della Bibbia, il  termine dabàr, che indica la parola, significa sia “parola” sia “fatto”.  L’evangelista Giovanni attribuisce tutto ciò a Gesù: Gesù è il rivelatore del Padre e la creazione è stata fatto per mezzo di lui, “parola” attiva del Padre: “Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste” (GV 1,3). A lui fa eco l’apostolo Paolo: “Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui”(Col 1,16). Nella cultura greco-romana dell’epoca del Nuovo Testamento, al termine Logos/Verbo veniva attribuita la funzione di “principio ordinatore” dell’universo, quasi fosse la “ragione” che ne spiegava l’origine e la finalità. Con questo termine l’evangelista Giovanni indica il Figlio di Dio Gesù, che si è fatto uomo (=carne), senza cessare di essere Dio: “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).

DON PRIMO GIRONI

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