SANTA MARIA GORETTI

Maria Goretti è stata uccisa più di un secolo fa, vittima di una violenza maschile purtroppo ancora diffusa nei nostri paesi e città.

Non aveva nemmeno 12 anni, martire non consapevole, travolta dalla cattiveria delle persone.

Vissuta alla fine dell’Ottocento nell’agro romano a sud di Roma, tra il mare e i Monti Albani e Lepini.

Quella zona venne bonificata dal conte Attilio Gori Mazzoleni e la famiglia Goretti venuta dalle Marche mise al mondo ben sette figli.

Nel maggio del 1900 la malaria stroncò il capofamiglia Luigi a soli 41 anni. La vedova Assunta dovette lavorare i campi al suo posto, lasciando la cura della casa, dei figli più piccoli, a Marietta bambina che dovette maturare in modo veloce.

Marietta non ebbe né giochi né scuola, fu analfabeta nel campo didattico ma non in quello religioso.

Nel pomeriggio del 05 luglio del 1902 Alessandro Serenelli tentò di violentarla e la ferì gravemente all’addome.

In ospedale a Nettuno i medici tentarono di salvarla ma non ci riuscirono, Maria muore nel pomeriggio del 6 luglio dopo aver perdonato il suo aggressore.

Alessandro scontò trent’anni di carcere e poi passò il resto della sua vita lavorando come ortolano in alcuni conventi delle Marche.

La fama di questa piccola martire si diffuse ovunque, venne proclamata nel 1947 beata e nell’anno santo del 1950 santa.

In quell’occasione Papa Pio XII la definì “piccola e dolce martire della purezza”.