LA VITA COMUNITARIA: SINFONIA D’AMORE – 2ª PARTE

La Pentecoste (Atti, capitolo 2°, 1ss)

è un evento: di “comprensione” cioè di essere con Dio e con gli altri;

infatti l’apostolo Paolo scrivendo alla comunità cristiana di Corinto dice che l’unico Spirito distribuisce carismi diversi.

Infatti “l’unanimità è la condizione essenziale per vivere la comunione ma questo non ci autorizza a mortificare o dimenticare la diversità dei doni” (Enzo Bianchi)

Impegnarsi nella comunione significa progettare, decidere, operare insieme.

Nella libertà ogni persona può dare il proprio contributo e la propria collaborazione. La vita comunitaria è una grazia, ma nello stesso tempo è una esperienza “forte” in quanto ognuno di noi mette in campo i propri limiti, i propri egoismi, i propri pregiudizi.

La comunione è sempre un evento, un dono di Dio, una operazione dello Spirito che ci fa veramente seguaci del Vangelo.

Non c’è comunione con Dio se non c’è comunione con i fratelli.