SOFFERENZA

“Le sua infermità lo distoglievano dai suoi studi, ma un cristiano trovava vantaggio in tutto e particolarmente nelle sofferenze, perché in esse si riconosceva Gesù crocifisso, che dev’essere tutta la scienza di un cristiano e l’unica gloria della sua vita…”

Questa espressione è di Blaise Pascal (1623-1662) e in modo suggestivo ci parla della sofferenza come imitazione del Cristo crocifisso, partecipazione alla sua passione, nello spirito delle lettere di Paolo a cui si fa esplicito riferimento. “Non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo” così scrive l’apostolo Paolo alla comunità cristiana della Galazia, una provincia dell’Asia Minore (Turchia), convinto di “contemplare nella sua carne quello che manca ai patimenti di Cristo…”(Colossesi 1,24)

Pascal negli ultimi anni della sua breve esistenza  amava ripetere: “non sono più io che vivo e che soffro ma siete Voi che vivete e soffrite in me, mio Salvatore”