PAPA PAOLO VI E MONS. OSCAR ROMERO

Paolo VI (1897-1978)  e l’arcivescovo di San Salvador, Mons. Oscar Arnulfo Romero y Galdàmez (1917-1980), sono stati canonizzati da Papa Francesco, domenica 14 ottobre, durante il Sinodo dei Vescovi sul tema  “ I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Di Papa Giovanni Battista Montini ricordiamo il grande servizio alla Chiesa come successore di Pietro. In questa sua missione incontrò resistenza e opposizione, ma riuscì a condurre la Chiesa verso nuovi orizzonti, soprattutto nei delicati anni del dopo  Concilio. Fu il papà del coraggio, delle riforme, delle scelte difficili. Tra il 1967 e il 1970 compì nove viaggi internazionali che segnarono, per la prima volta nella storia, la presenza del successore di Pietro nei cinque continenti. Proclamò nel 1970 due donne dottori della Chiesa: Santa Teresa d’Avila è Santa Caterina da Siena. Fu il Papà del dialogo, come sottolineò l’ 8 dicembre 1965, alla chiusura del Concilio Vaticano II:” Per la Chiesa Cattolica nessuno è estrano, nessuno è escluso, nessuno è lontano”.

L’altro grande pastore, Monsignor Oscar Arnulfo Romero, venne martirizzato la mattina del 24 marzo del 1980, alla consacrazione durante la celebrazione della Messa nella Chiesa della Divina Provvidenza nella capitale di El Salvador. Fu un autentico padre del popolo e dei poveri. Fino alla fine rimase uno strenuo difensore dei loro diritti e levò la sua voce contro le ingiustizie e le violenze perpetrate da gruppi paramilitari che sconvolsero la vita civile del Paese centroamericano dopo il colpo di stato del 1979.

Infatti, fu solo attraverso i suoi sermoni trasmessi dalla radio nazionale, che la popolazione veniva a conoscenza di cosa stava succedendo nel Paese, degli imprigionati e desaparecidos.

Nicola Gori

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