DIO CERCA SEMPRE SUI FIGLI 

Un teologo russo contemporaneo Pavel Endokimov ha scritto: “l’uomo può dire Dio: Eccomi! Come Maria. Ma può dire anche: No! ti rifiuto! Questa libertà dà origine all’inferno”. Purtroppo questa tragedia della libertà è il rischio continuo della storia… Il “no” dell’uomo a Dio produce conseguenze drammatiche… La Bibbia ci descrive l’amarezza è la delusione di Dio davanti al peccato dell’uomo (Gen 6,5). Ci sono numerosi salmi che ci parlano di tradimento, di fallimento… il peccato distrugge! (Salmo 79; Isaia 30,12-14).      Il peccato apre una braccia anche nel muro più possente (cfr Isaia 64, 4-5/ Geremia 18,15 Baruc 1,19-20). Il padre più è Padre e più non riesce a dimenticare i suoi figli, ma quando si allontanano li ricerca con tenerezza e con tenacia inesauribile. Abramo è un uomo aperto a Dio e Dio gli manifesta il suo progetto, gli dona una terra, un figlio, la benedizione sul bestiame.
Con la richiesta del sacrificio di Isacco, Abramo rinsalda la sua fede (Gen 22).
Nella lotta tra Giacobbe ed il Signore (Genesi 32) riscopriamo il progetto di un uomo aggrappato a Dio come unica sicurezza.

LA LOTTA FU DURA.

Quando Giacobbe accetto di perdere, in quel momento paradossalmente egli vinse la battaglia della fede (Genesi 32, 29). Un’altra pagina che manifesta il cuore paterno di Dio è la storia di Davide. Dio chiama il pastorello Davide dalla campagna di Betlemme, al posto di Saul un re non più idoneo per il progetto di Dio perché è diventato orgoglioso. Però Davide cade in un peccato di adulterio ed attraverso la penitenza chiede a Dio perdono e misericordia, e infine viene perdonato. L’amore di Dio ha un carattere universale e non particolare. La storia di Giona ci dà uno spaccato di questo…  “Signore, so che tu sei un Dio misericordioso e Clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al male minacciato…” (Giona 4). Giovanni Paolo Secondo sintetizza così nella Dives in misericordia “È facile comprendere perché i salmisti, allorché desiderano cantare le più sublimi lodi nel Signore, intonano inni al Dio dell’amore, della tenerezza, della misericordia e della fedeltà. (N.4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *