Una bellissima pagina di Charles Péguy, ci introduce nella riflessione sullo Spirito Santo: “Dio ci ha preceduto: è il mistero di tutti i misteri. Tutti i sentimenti, tutti gli slanci che dobbiamo avere per Dio, Dio li ha avuti per noi… bisogna aver fiducia in Dio: egli ha avuto fiducia in noi tanto da affidarci il suo Figlio Unigenito. Dio è l’Amore: allora la nostra riflessione sullo Spirito Santo è un viaggio dentro il mistero intimo di Dio. Infatti solo lo Spirito Santo può farci conoscere Dio: “Quando verrà lo Spirito Santo, egli ci guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16,13). E la verità tutta intera è Dio! Ed è lo Spirito Santo a svelarcela.
Noi riusciamo a dare un qualche volto al Padre, perché abbiamo tutti l’esperienza di un padre, noi riusciamo a dare un volto al Figlio, perché tutti siamo figli e perché abbiamo incontrato e conosciuto Gesù, che ha aperto per noi il mistero di Dio come Padre e come Figlio che si amano infinitamente. Lo Spirito Santo è l’abbraccio tra il Padre e il Figlio: un abbraccio così forte da essere una Persona: Lo Spirito Santo è il donarsi del Padre e del Figlio: è una fiamma di fuoco nella quale comprendiamo l’agire di Dio per amore.
Si comprende così l’espressione del Genesi (cap 1,2) che lo “Spirito di Dio aleggia sulle acque”, tutto tiene, tutto genera, tutto muove.. Nella nuova creazione è ancora lo Spirito Santo il vero protagonista. Alle domande di Maria, l’Angelo risponde così: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo” (Luca 1,35). È lo Spirito Santo che rende fecondo il grembo di Maria. E, all’inizio della vita pubblica, lo Spirito Santo scende su Gesù e lo riempie della sua potenza (Luca 3,22). Dopo il battesimo, lo Spirito Santo conduce Gesù nel deserto, affinchè affronti le prove della tentazione e si apra al disegno del Padre: respinge la prova del materialismo respinge la via della seduzione per incantare della folla, respinge la via del compromesso con la menzogna. Quale via gli rimane? La via dell’Amore che va verso la croce.
A.COMASTRI