MIGRANTI MINORENNI VULNERABILI E SENZA VOCE

Oltre un milione in Italia di almeno 196 nazionalità diverse, di cui almeno il 60% nati in Italia e 15.000 arrivati nel nostro Paese non accompagnati, senza famiglia, 814.000 studenti, circa 3000 minori in adozione annualmente: sono i volti dei minori migranti in Italia, a cui papa Francesco invita a guardare nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2017. Le loro storie di vita sono segnate spesso, soprattutto nel caso dei minori richiedenti asilo e rifugiati che provengomo da 35 guerre in corso nel mondo (dalla Siria, all’Iraq, all’Ucraina, all’Eritrea), da sofferenze, violenze, abbandoni, che li rendono particolarmente “vulnerabili”. Le nostre comunità cristiane, le famiglie, forti anche dell’Invito di Papa Francesco, hanno costruito segni di accoglienza e progetti che hanno dato a molti minori casa, sicurezza, salute, voce. Un impegno di preghera e di solidarietà non sempre facile, perché sfida chiusure, paure che purtroppo rendono talora difficile l’accoglienza nelle nostre comunità, ma che siamo chiamati a ricordare in questa Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, come “gesto concreto”, testimonianza di fede di una Chiesa “che incontra e dialoga” come ha ricordato Papa Fracesco nell’esortazione Evangelii gaudium, aperta al mondo, con un’attenzione evangelica preferenziale ai poveri.

GIAN CARLO PEREGO

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