BEATO BARTOLO LONGO

(1841-1926). Festa: 5 ottobre

La vita del Beato Bartolo Longo è intimamente legata al celebre Santuario Della Madonna di Pompei, nella zona metropolitana di Napoli. Al popolo cristiano egli ha donato una forma di carità singolare e preziosa: quella della promozione e diffusione della preghiera, in particolare del Rosario, e testimoniando che da essa sbocciano, con spontanea naturalezza, anche le opere concrete di carità verso i bisognosi.

Bartolo Longo non era originario di Napoli. Era nato a Lattano, nella provincia di Brindisi, l’11 febbraio 1841, da una famiglia benestante. Divenne totalmente napoletano, quando si trasferì definitivamente a Napoli per gli studi universitari di Giurisprudenza, che completò a 23 anni, nel 1864.

L’impatto con l’ ambiente studentesco fu micidiale per il giovane. Fu travolto dall’anticattolicesimo, dall’idealismo e dal positivismo, vissuto dall’ambiente studentesco e insegnato da Professori celebrati, come Bertrando Spaventa e Luigi Settembrini. Addirittura si lasciò invischiare nelle pratiche dello spiritismo e del satanismo, che lo trascinarono fino all’orlo della pazzia. Possiamo dire, però, senza ombra di dubbio, che la Madonna vigilava sulla sua vita. Un amico lo persuase ad avvicinare un Religioso Domenicano , Padre Radente, che lo aiutò e lo persuase a cambiare radicalmente la vita, fino a farsi Terziario Domenicano e impegnarsi in molteplici attività caritative. Soprattutto, seguendo lo spirito di San Domenico, quel Direttore Spirituale lo aprì alla preghiera del Rosario e alla devozione alla Madonna. Nel frattempo, Bartolo era diventato fiduciario della Contessa Marianna De Fusco, della quale alcuni anni dopo divenne sposo. Era una donna fortemente impegnata in opere di carità e di assistenza. Era rimasta vedova a 27 anni, con cinque figli. Conosciuto il giovane avvocato lo fece amministratore dei suoi beni , tra i quali numerosi terreni situati nella valle di Pompei, a quel tempo quasi disabitata e non ancora nota per i suoi scavi, che rano allora in una fase ancora rudimentale.

E qui avvenne la seconda svolta della vita di Bartolo Longo. Un giorno, vagando per i campi della vallata, sentì una voce misteriosa che gli diceva chiarissimamente :”Se propaghi coli Rosario sarai salvo !”.

Fu una esperienza sconvolgente che gli fece capire la missione che la Madonna gli affidava. Cominciò a diffondere la preghiera mariana, e la risposta fu sorprendente.Allora egli percepì la necessità di un luogo che diventasse il centro concreto della preghiera. Cominciò a raccogliere offerte e iniziò a pensare al Santuario del Rosario, iniziato nel maggio del 1876 e consacrato nel 1891. In forme avventurose venne fuori, da un ripostiglio di una casa religiosa, il celebre quadro che divenne il cuore vivo della basilica di Pompei. Il quadro era ridotto in condizioni deplorevoli. Fu restaurato con ritocchi successivi. Rappresnta Maria seduta in trono, con il Bambino, nell’atto di donare il Rosario a San Domenico e a Santa Caterina.

Ovviamente, la costruzione materiale della Basilica non esaurì l’impegno del Beato Bartolo. Egli divenne l’anima di tutta una serie di iniziative per diffondere tra il popolo la devozione del Rosario e la carità cristiana. Nel 1884 fondò il periodico “ Il Rosario e la nuova Pompei”che viene tuttora pubblicato. Promosse la pratica dei “Quindici sabati”. Scrisse il testo della celebre “Supplica alla Madonna di Pompei” che si continua a recitare in forma solenne due volte all’anno.

E cominciarono a fiorire le opere di carità: nel 1887 l’Orfanotrofio femminile; nel 1892 l’Ospizio per i figli e, successivamente, quello per le figlie dei carcerati ; la fondazione delle Suore Domenicane Figlie Del Rosario .

Accanto a questo egli si preoccupò della crescita materiale, edilizia e strutturale, della città, che veniva formandosi attorno al Santuario.

Il Beato è considerato il fondatore della città di Pompei.

Il signore non risparmiò le croci alla vita di quel servo della Madre sua. Dopo la  morte  della moglie  avvenuta nel 1924, egli dovette subire la rabbia e la vendetta dei parenti di lei,che, con accuse infamanti,provocarono il sequestro conservativo di tutti i suoi beni, riducendolo in miseria.

Bartolo Longo morì il 5 ottobre 1926. Fu beatificato dal Papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980. Il Santuario di Pompei  venne eretto a Basilica Pontificia Maggiore, dal Papa Leone XIII, nel maggio del 1901 e affidata  ad un Delegato Pontificio. E’ divenuto, ormai, uno dei più celebri e maestosi Santuari mariani d’Italia, frequentato ogni anno da circa quattro milioni di pellegrini.

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