Giunta alla fine di un altro lungo capitolo della mia vita, mi fermo un attimo, Signore, per meditare e fare un bilancio di trent’ anni della mia esistenza:
Dopo un breve periodo di gioia, ho attraversato la lunga valle oscura del pianto e dello smarrimento; in mezzo a quel buio fitto, ho cercato e, subito, ho trovato la Tua Luce, Signore,
Ne vedevo solo un piccolo alone perché i miei occhi erano appesantiti dalle lacrime e dal nero dolore della morte.
Ma subito Tu mi hai sollevato sulle Tue ali e, insieme a me, hai salvato le mie piccole creature, impedendo così che sprofondassimo nella palude della tristezza e dell’angoscia.
Abbiamo conosciuto la Pace del cuore che, prima di allora non avevo mai assaporato e, lungo tutto il cammino, fin dal primo momento, abbiamo sentito crescere dentro di noi, il Tuo vigore, una forza nuova e un coraggio indomito che nessun essere umano aveva mai saputo suscitare in me, ma che tutti potevano vedere chiaramente, come un’energia straordinaria che ci ridava vita, calore, luce e che spingeva sempre avanti, avanti, giorno dopo giorno.
Quella valle di pianto, Tu o Signore la cambiavi in sorgente, sorgente d’acqua viva da cui molti hanno attinto e ne traevano, a loro volta, forza e speranza.
Mi hai condotto, o Signore, lungo un percorso non facile, ma con pieno successo e senza turbamenti. Mi hai portato fino ai traguardi più belli e più gioiosi: i miei bambini sono diventati splendidi giovani che, pur tra mille tentazioni, hanno continuato a far brillare dentro di sé, la luce del Tuo Amore e della Tua Grazia.
Quanti Doni, di quante Benedizioni ci hai ricolmati. Ci hai custoditi come la pupilla dei tuoi occhi e ci hai elargito Grazia su Grazia. Nel nostro nido non è mai mancato l’Amore perché Tu lo hai alimentato ogni giorno ed è diventato un legame fortissimo che nessuno potrà mai sciogliere.
Se qualcosa ci avevi tolto, ci hai subito restituito cento volte tanto…
Continueremo ad affidarci interamente a Te, a metterci nelle tue mani, a consegnarci alla Tua Volontà e alla Tua benevolenza di PADRE. Tu ci sei padre, e noi i figli tuoi devoti, ubbidienti e sottomessi che altro non possono fare se non lodarti, benedirti e ringraziarti tutti i giorni della nostra vita sulla terra, per poi godere pienamente della Tua luce inesauribile, quando Tu vorrai e se Tu ce ne renderai degni, dopo aver perdonato e cancellato tutte le nostre colpe.
Ti adoro, Signore, mio unico Bene e fonte di ogni Bene.
Montelepre, 15, luglio, 2016
Preghiera composta da Marisa Candela in occasione delle nozze del figlio Antonio Geloso con Morena Di Maggio, celebrate nella chiesa Madre di Montelepre. La liturgia è stata presieduta da Don Gaspare Randazzo e concelebrata da Don Santino Terranova che ha tenuto l’omelia sui testi della Santa Scrittura e sul magistero della chiesa.