Beatificazione DI Maria di Gesù Santocanale

Monreale 12 Giugno 2016

Avrà luogo la Celebrazione Eucaristica e il Rito della Beatificazione della serva di Dio Madre Maria di Gesù Santocanale presieduti dal Card. Angelo Amato prefetto della Congregazione delle cause dei Santi e concelebrata dagli Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, Albania, Brasile, Madagascar e Messico. Per conoscenza TV 2000 farà la diretta sul canale 28 del digitale terrestre e TRM farà la diretta sul canale 13. Questo evento sarà preceduto da una tavola rotonda a Poggio San Francesco il 28 Maggio 2016, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, sulla Beata Sposa di Cristo e madre dei Poveri. I Relatori saranno la Dott.ssa Letizia Fauci, il Dott. Nino Barraco, Mons. Vincenzo Murgano e la moderatrice Suor Lida Capaccio.

Madre Maria di Gesù, al secolo Carolina Santocanale, dei baroni della Celsa reale, nasce a Palermo il 2 ottobre 1852. Istruita in casa, dall’età di 15 anni trascorre i mesi estivi a Cinisi, residenza del nonno Paolo Stagno ricco proprietario terriero ed è al capezzale del nonno morente che nel 1872 conosce il Parroco don Mauro Venuti che, per manifesta volontà di Dio, la guiderà alla vita di totale consacrazione e l’aiuterà a fondare, nel 1887, con tre compagne l’Istituto Suore Terziarie Francescane che dedicherà all’Immacoltata di Lourdes. Dopo un anno di formazione, nel 1888, Carolina, divenuta suor Maria di Gesù con la bisaccia sulle spalle, assieme alle tre compagne, inizia la questua per aiutare i tanti poveri del paese e nel pomeriggio fa la catechesi a 200 ragazzi che vivono lontani dalla chiesa ma anche dalla scuola. Girando di casa in casa, suor Maria di Gesù, nota come sei fanciulle, prive della mamma, vagano da una famiglia all’altra in cerca di assistenza e crea per loro l’orfanotrofio; cui, a breve distanza, per richiesta delle famiglie meno abbienti, segue l’educandato. La povertà della gente è grande: Madre Maria di Gesù, sensibile alla sofferenza dei poveri, trasforma un magazzino della grande casa ereditata dai genitori in una “sala immensa” e per dieci anni, offre il piatto caldo a cento poveri. Per le “persone sole, ha un debole particolare: nessun vecchietto muore senza che ella non sia al suo capezzale preparandolo a ben morire dopo aver provveduto a fargli ricevere gli ultimi sacramenti. Dopo diverse prove spirituali, finalmente per opera del Padre Giovanni M. Schiavo da Palermo cappuccino, riceve Regola e Costituzioni e ottiene dal Vescovo di Monreale il Decreto di approvazione diocesana (08/12/1909). Lo stesso giorno il Padre Generale dei Cappuccini le concede l’Aggregazione all’Ordine. Ma la prova non si arrest: calunnie, maldicenze, chiusura, del noviziato, obbligo del Vescovo di aprire nuove Case fuori Cinisi, nonché fare atto di vendita della grande casa avita a quattro suore… La Madre sopporta tutto con pazienza e carità eroica. La sera del 27 gennaio 1923, dopo una giornata d’intenso lavoro, muore d’infarto.: sono le ore 23.30. Unico il grido della gente che nottetempo accorre: è morta una santa!

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