ABRAMO

Originario della splendida città di Ur, che si trova nell’attuale Iraq meridionale, fatta emergere dalla polvere della terra dall’archeologo inglese Leonard Woolley. 

Il libro della Genesi ci descrive la sua chiamata (12,1-4) e l’autore della Lettera agli Ebrei così ce lo presenta: “Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava…” (Ebrei 11,8). Il nome del patriarca significa “padre di una moltitudine di nazioni” (Genesi 17,5). 

Le tre promesse; la discendenza, il dono della terra di Canan, la benedizione sul gregge, sono la manifestazione di Dio che si rivela, nella storia umana fatta di tempo e di spazio. 

Dapprima Dio gli dona un figlio attraverso la schiava Agar, Ismaele e poi attraverso la moglie ormai anziana Sara, Isacco. 

Sulla vetta del monte Moria Abramo sperimenta la prova della fede quando Dio gli chiede di sacrificare Isacco. Abramo rimane per tutti i credenti “nostro padre della fede”.