SAN GIACOMO APOSTOLO 

Testimone della trasfigurazione

 Giacomo, fratello di san Giovanni evangelista, è figlio di Zebedeo e di Salome. Pescatore sul lago di Gennèsaret è chiamato da Gesù mentre, con il fratello, sta riparando delle reti (Mt 4,21-22). 

Si pone definitivamente al seguito del Messia dopo la pesca miracolosa, occasione in cui è andato in aiuto ai suoi compagni Andrea e Pietro per ritirare le reti dall’acqua (Lc 5,7-10). 

Gesù lo sceglie come uno dei suoi dodici apostoli e gli conferisce, così come a suo fratello Giovanni, il nome di “figlio del tuono”. È uno dei tre apostoli presenti alla risurrezione della figlia di Giairo (Mc 5,37), alla trasfigurazione sul monte Tabor (Mt 17,1) e all’agonia nell’Orto degli Ulivi (Mt 26,37). 

Dopo la Pentecoste, colmo di Spirito Santo, diffonde il lieto messaggio in Galilea e in Giudea. Il suo corpo sarebbe stato trasportato in Spagna poco tempo dopo la morte e deposto nella cattedrale di Compostela, che diventerà, a partire dal X secolo, celeberrima meta di pellegrinaggio. 

San Giacomo è detto “maggiore” per distinguerlo dall’omonimo autore della lettera, cugino di Gesù, che è invece festeggiato il 3 maggio insieme a san Filippo.