SAN PAOLO

Saulo di Tarso, detto Paolo tra greci e romani, figlio di fabbricanti di tende, fariseo e persecutore dei cristiani, a seguito di eventi prodigiosi (Atti cap.9) fu associato al collegio apostolico da Gesù stesso. 

Fu l’Apostolo missionario per eccellenza; viaggiatore, grande predicatore e dove non poteva giungere con la voce, fu missionario per mezzo delle lettere che indirizzò alle varie comunità sparse in tutto l’impero. 

Lettere piene di illuminazioni dottrinali, cariche  di verità teologiche, ardenti di esortazioni  spirituali. 

Paolo poi giunse a Roma, dove al termine della prigionia subì il martirio per decapitazione. Pare che l’antichissima tradizione di festeggiare il 29 giugno questa duplice commemorazione intendesse sostituire la ricorrenza pagana che celebrava Romolo e Remo, i mitici fondatori della Città di Roma. 

In effetti Pietro e Paolo suggellarono ed alimentarono con la predicazione e l’effusione del sangue; la nascita della Chiesa in Roma e nel mondo.