Nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis si trova un trittico smembrato olio e tempera su tavola, attribuito a Francesco Lanzirotti provenienti dal monastero di San Nicolò di Bari di Giuliana e giunti a Palermo nel 1872. Questo trittico insieme ad altre opere da origine alla musealizzazione maturata in Italia subito dopo il periodo post unitario.
Attraverso una verifica archivistica nel 1999 è stato trovato il suo vero autore, Francesco Lanzirotto, “florentinus pictor” che si era impegnato a realizzare delle opere per i confrati della Chiesa dell’Annunziata di Giuliana.
Questi cedettero la loro chiesa ai Carmelitani i quali durante il XVIII secolo le diedero la forma attuale.
Uno storico dell’arte Delogu l’ha definita “aulica pittura fiorentina di fine Quattrocento”.
Nell’area geografica fra Palermo, Corleone e Sciacca operò il Lanzirotto a Sciacca realizzò il dipinto San Girolamo e alcune storie della sua vita e la tavola con la Crocifissione, la Madonna, San Giovanni e la Maddalena, custodita oggi presso il locale Ospedale Civico della cittadina.