II DOMENICA DI NATALE – 03 Gennaio 2021

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,1-18

Il Vangelo di questa domenica ci invita nuovamente a contemplare il mistero del Natale di Gesù, per coglierne ancora più il significato interiore e il suggerimento per la nostra vita.
Il prologo è la testimonianza appassionata di un pescatore che, attratto da Gesù di Nazareth, nei tre anni di vita con Lui e con gli altri apostoli ne sperimentò l’amore (Gv 20,2); lo vide morire sulla croce e quando è risorto, ricevette poi lo Spirito Santo con gli altri.
Da questa singolare esperienza Giovanni ha compreso che Gesù è la Sapienza di Dio, è la sua Parola eterna fattasi uomo.
Il mistero di Dio giunge così a pienezza in Gesù che parla a noi come ad amici,  che si manifesta a Mosè nella Legge, ai sapienti ed ai profeti.
Conoscendo Gesù, ascoltando la sua Parola, i discepoli hanno riconosciuto che in Lui avevano compimento le Sante Scritture.
Un autore così si esprime: “Tutta la Scrittura costituisce un unico libro e questo unico libro è Cristo, parla di Cristo e trova in Cristo il suo compimento”.
Dio è entrato nella nostra storia, perché è diventato il Dio con noi, ed ha posto la sua dimora tra gli uomini.
Con il Natale Gesù è diventato nostro compagno di viaggio, e la sua nascita sulla terra conclude la alleanza tra Dio e l’umanità. Il Bambino di Betlemme ci manifesta e ci fa conoscere il vero volto di Dio Padre, buono e fedele e che non ci abbandona mai. Sta a noi accogliere o rifiutare l’evento del Natale del Signore.