LA SANTA CASA DI LORETO – Quarta Parte

Come è giunta a Loreto la Santa Casa? Le pietre della dimora nazaretana furono portate in Italia dagli uomini.

La traslazione angelica della Santa Casa sul colle lauretano oggi da molti viene visita come una pia leggenda. 

Le tre pareti sono scomparse dalla Basilica dell’Annunciazione di Nazareth nello stesso anno (1291) in cui i Crociati hanno dovuto abbandonare la Terra Santa e sono arrivate dopo alcune vicende, nelle Marche, regione che apparteneva allo Stato Pontificio. 

Generalmente e convenzionalmente si considera il 1294 come l’anno in cui la Santa Casa giunse a Loreto. 

La Madonna è la patrona delle Marche e il 10 dicembre, giorno in cui viene ricordata liturgicamente la Traslazione della Santa Casa è stata proclamata anche dalle istituzioni civili “giornata delle Marche”. 

La vigilia del dieci vengono accesi dei “fuochi” nei piazzali delle chiese e nei quartieri dei borghi di tutta la regione per illuminare la strada alla Madonna e a Gesù Bambino che arrivano in volo sulla loro casa. 

Attorno a questi falò la gente recitava il Rosario e cantava le Litanie Lauretane, aggiungendo poi canzoni ed inni mariani di devozione popolare. L’istituzione di questa festa, presente a livello locale, avvenne sotto il pontificato di Urbano VIII con un decreto della Congregazione dei Riti il 29 Novembre 1632, Papa Clemente IX nell’agosto del 1669 la inserì nel Martirologio Romano. Dal 1961 la celebrazione è obbligatoria soltanto nelle Marche.