LA SANTA CASA DI LORETO – Seconda Parte

La storia di Loreto inizia a Nazareth, dove Maria ebbe il saluto del messaggero celeste. 

Quel luogo diventò meta di pellegrinaggi e di preghiera sin dalle origini del cristianesimo. 

Con il passar del tempo quell’ambiente fu ampliato per accogliere i fedeli e venne inglobato in una struttura più grande che, da chiesa sinagogale di epoca dell’imperatore Costantino il Grande, nel tempo passò ad essere una basilica, dapprima di costruzione bizantina e poi crociata. 

Lungo questo periodo alcuni pellegrini asportavano pietre e frammenti di esse da quelle sacre mura… Quando gli eserciti islamici rasero al suolo la basilica dell’Annunciazione, la Santa Casa, che si trovava al di sotto di questa venne risparmiata. 

Con la caduta dell’ultima roccaforte cristiana, San Giovanni d’Acri, nel maggio del 1291, in mano ai musulmani cessò in Palestina la presenza dei Crociati i quali avevano difeso i Luoghi Santi. 

Ma alcune settimane prima la stanza della Vergine Maria scomparve da Nazareth, in modo del tutto misterioso. 

Lungo i secoli, sia i Protestanti e poi nel Settecento gli Illuministi, hanno messo in dubbio l’autenticità della Santa Casa di Loreto…

Gli studiosi così si esprimono: “le tre pareti della Santa Casa non hanno fondamenta proprie e sono collocate sulla nuda terra, per giunta su un terreno irregolare, non allo stesso livello, perché una parte è sospesa sul vuoto di un fosso… solo successivamente vennero poste delle sottofondazioni ed attorno alle pareti un muro…

Una campagna di scavi archeologici che ha avuto lungo tra il 1962 ed il 1965 ha confermato che il perimetro della Santa Casa di Loreto coincide perfettamente con quello dell’antica abitazione di Nazareth.