JOHN HENRY NEWMAN NOTE DI VITA 

John Henry Newman (1801-1890) è stato un instancabile e appassionato ricercatore della verità: un “Ulisse cristiano” (san Giovanni Paolo II). 

Nato a Londra, venne ordinato sacerdote anglicano. Da anglicano diede vita al movimento di Oxford, teso ad approfondire la ricerca teologica e a confrontarsi con le sfide della modernità. 

Nel suo cammino alla ricerca della verità approdò, quarantenne, al cattolicesimo. 

Aveva scoperto nella Chiesa cattolica la Chiesa di Cristo e aveva deciso di entrarvi nel 1845 con enorme coraggio. 

Nel 1848 ricevette a Roma l’ordinazione sacerdotale. Nel 1879 fu elevato alla porpora cardinalizia dal papa Leone XIII.

Superando le varie forme di razionalismo e di fideismo, giunse a un pensiero che coordinava e legava strettamente fede e ragione. 

Newman sostiene con vigore “il primato della coscienza”. La coscienza è l’eco della voce di Dio dentro il cuore dell’uomo: tutt’altro che una via dell’obbedienza alla verità oggettiva. 

La sua ricerca fu segnata dal dolore e dalle tribolazioni. Ma in questo cammino travagliato egli confermò la sua fede nel Dio che lo aveva chiamato e che “non fa nulla invano”. 

Anticipando alcune prospettive del Concilio, è stato un punto di riferimento autorevole per la teologia del XX secolo. Newman fu un teologo, un filosofo, un pensatore, un pastore, un apostolo, un profeta. 

Ma fu, soprattutto, un santo. È stato proclamato beato da papa Benedetto XVI nel 2010 e, successivamente, canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019. 

Mons. Giuseppe Greco