PACE

La nascita di Gesù è annunciata come avvento della pace sulla terra. Gesù dona la pace perché “Egli è la nostra pace” (Ef 2,14): ha riannodato il vincolo di amore dell’uomo con Dio. Egli ha fatto pace fra cielo e terra. E ha detto ai suoi discepoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi” (Gv 14, 27) . La pace  che dà il mondo è una falsa pace: coincide con l’amore del quieto vivere. La pace di Cristo, invece, è una pace scomoda, una pace che ci fa uscire dal nostro egoismo e ci immette nel circolo di amore, di condivisione, di comunione che è la vita divina, partecipata a noi. Gesù ci dona la pace donandoci lo Spirito Santo, il quale è l’Amore-Persona che unisce il Padre al Figlio e  immerge noi nell’ oceano di pace che è il mistero della SS. Trinità. Nel culmine della sua Passione, Gesù “consegnò lo Spirito” (Gv 19,30) . Per donare lo Spirito di vita, Gesù è morto; per donare “l’acqua viva” dello Spirito (Cfr Gv 4, 10),  ha sofferto la sete (Cfr  Gv 19, 28); per salvarci dal peccato, è stato “trattato da peccato” (Cfr 2Cor 5, 21); per donarci la vera pace, non ha avuto dove posare il corpo (Cfr Lc 15,4-6). Gesù è perennemente preteso alla ricerca affannosa di “ciò che era perduto” (Lc 19, 10) e non si dà pace finché non trova la pecorella smarrita (Cfr  Lc 15, 4-6). A caro prezzo ci ha salvato, a caro prezzo ci ha donato la pace. Lo Spirito Santo non solo ci fa godere la pace di Cristo, ma anche ci sospinge a donare la pace ai nostri fratelli,  ci abilità ad essere “operatori di pace”( Cfr  Mt 5,9).

MONS. GIUSEPPE GRECO

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