Beati i perseguitati – Undicesima Parte

Chi vuol seguire Gesù infatti sa già che non avrà vita facile, sa che deve abbandonare le proprie sicurezze, sa che deve andare allo sbaraglio, che deve fare del rischio un atteggiamento costante, che dovrà lottare contro se stesso e contro chi, non pensandola come Lui, lo farà sentire un illuso da compatire.

Dovrà lottare contro se stesso perché Gesù gli chiede di essere sale : sale non insipido per cibi sciapi, ma sale che brucia nelle ferite del peccato, sale che dà sapore al senso della vita.

Sale e luce, e non luca fioca nascosta sotto il moggio per celare il disordine del male, ma la luce che, con Cristo, illumina ogni uomo alla ricerca della verità.

A queste condizioni e con questi compiti come possiamo pretendere che il mondo stia a guardare e non si ribelli a chi vuole svelare le sue scelte di sfruttamento del debole, di prevaricazione sull’indifeso, di violazione dei diritti umani, a chi propone un dio che non sia il denaro, il piacere?

Come possono i cristiani proporre indisturbati valori come la preghiera, la famiglia benedetta da un sacramento, protetta dall’indissolubilità del matrimonio, aperta al dono dei figli e al rispetto degli anziani, mentre tutti intorno esaltano l’amore libero, le unioni di fatto, la limitazione delle nascite, l’inutilità degli anziani?

E Gesù ci conforta e stringendoci al suo cuore, ci dice: “Hanno perseguitato me, stanno perseguitando anche voi!”. “Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi”.

Ai cristiani deve bastare la certezza che Dio è Padre e come padre, se non dispensa dall’amara, umiliante sofferenza della croce, assicura loro il conforto della sua presenza e la gioia del suo Spirito”. L’amore di Gesù è amore che si dona del tutto solo a coloro che si donano del tutto a Lui; amore che si nutre di sacrifici, che vive del dono di sé e come suo ultimo rifugio trova le braccia del Padre.

…e ancora BEATI

Beati   gli umili che confidano solo in Dio, perché ad essi è riservato il suo regno.

Beati   coloro che si affliggono per il male presente nel mondo e in loro stessi, perché Dio li consolerà.

Beati   i miti, coloro che sono accoglienti, cordiali, pazienti e rinunciano a imporsi agli altri con la forza, perché Dio concederà loro di conquistare il mondo.

Beati   quelli che desiderano ardentemente la volontà di Dio per sè e per gli altri, perché Dio li sazierà alla sua mensa.

Beati   i misericordiosi, che sanno perdonare e compiere opere di carità, perché Dio sarà misericordioso con loro. 

Beati   i puri di cuore, che hanno una coscienza retta perché Dio li ammetterà alla sua presenza nella liturgia celeste.

Beati   quelli che costruiscono una convivenza pacifica, giusta e fraterna, perché Dio li accoglierà come figli.

Beati   i perseguitati a motivo della nuova giustizia evangelica, perché Dio, re giusto, li salverà.