TEMPO DI PASQUA

Alleluia! Cristo è risorto, vinta è la morte. L’annuncio pasquale risuona oggi nella Chiesa: Cristo è risorto, è il Signore dei vivi e dei morti. La Quaresima ci ha preparati a questa celebrazione e la notte pasquale ha inaugurato la Pasqua che ora si estende per sette settimane vissute come se fosse un’unica grande domenica. Il Tempo di Pasqua dura cinquanta giorni. Questo periodo si compone di sette settimane, che formano una settimana di settimane, di cui il giorno seguente, l’ottavo giorno, il giorno che non conosce tramonto, è simbolo del riposo senza fine di Dio Trinità.

Il numero sette è un’immagine della pienezza, l’unità che si aggiunge a questa pienezza moltiplicata apre sull’eterna beatitudine dove l’uomo vive compiutamente l’intimità con Dio e in Dio. È così che il Tempo di Pasqua, con la gioia prolungata del trionfo del Risorto, è divenuto per i Padri della Chiesa l’immagine dell’eternità e del raggiungimento del mistero di Cristo. Poiché un solo giorno è troppo breve per celebrare un tale mistero, la Chiesa gli dedica cinquanta giorni, che sono un’estensione della gioia pasquale. Il digiuno è stato sempre bandito in questo periodo. Il giorno di Pentecoste non sarà una festa a parte, ma la pienezza e il compimento di ciò che è stato inaugurato la notte di Pasqua: il dono dello Spirito, che ha risuscitato Gesù dai morti. I primi otto giorni di questo tempo costituiscono l’Ottava di Pasqua che si celebra come solennità del Signore: Ha un carattere più pronunciato di gioia e ci fa meditare sulla risurrezione di Cristo. Ma tutta la cinquantina ha questo carattere: vi si canta continuamente l’Alleluia. Nel quarantesimo giorno si celebra l’Ascensione di Cristo al cielo e i giorni che seguono sono una lunga preghiera per la venuta dello Spirito, in unione con i discepoli e Nostra Signora del Cenacolo. Accogliamo la grazia della risurrezione di Cristo! Lasciamoci rinnovare, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire tutto il creato e far fiorire la giustizia.