PADRE MIO E PADRE VOSTRO

I credenti sperimentarono due nascite: la prima dal seno materno, che ci dona la vita umana e la seconda quella da Dio-Padre nel battesimo dall’acqua e dallo Spirito Santo, che ci comunica la vita divina.
Coma la nascita umana è frutto di un padre e di una madre, così la nascita divina è nello stesso tempo paterna e materna.
Nel prologo San Giovanni ci parla di Gesù Unigenito che è nel seno del Padre- Questo vuol dire, che Egli è per noi padre e madre, forza e tenerezza.
L’esperienza della paternità e della maternità sia fisica che spirituale ci fa comprendere meglio la paternità divina.
Il Padre nostro ci aiuta aiuta a superare l’egoismo, che ha delle radici profonde in noi.
Escludere uno solo dei nostri fratelli è rifiutare l’amore del Padre- Nel discorso della montagna Gesù ci dice che dobbiamo amare anche i nostri nemici, pregare per i nostri persecutori, fare del bene a chi ci fa del male (Mt 5,45.48)
In un’epoca caratterizzata da ateismo e da materialismo offriamo una fraterna attenzione ai non credenti, ai fragili, ai dubbiosi.
Facciamo spazio nella nostra vita a chi non prega, ricordiamoci dei terroristi, dei violenti, delle persone con mille problematiche- Facciamo tesoro delle parole del maestro Gesù: ”ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto con me.” (Mt 35.40).