VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 03 marzo 2019  


Luca 6, 39-45

All’interno del discorso di San Luca, dominato dal tema dell’amore e della misericordia, scegliamo la frase del versetto 40:” Il discepolo non è da più del maestro, ma ognuno ben preparato sarà come il maestro”. Ovviamente il mistero a cui Gesù allude è lui stesso e a questo modello il discepolo deve riferirsi, proprio come nella lettura evangelica della scorsa domenica si diceva di essere misericordiosi come il Padre vostro Celeste (Luca 6,36).
Allora un discepolo che è attento a quel maestro diventa automaticamente un uomo sincero, umile, giusto. Egli non si arrogherà il diritto di giudicare gli altri ma si umilierà “sino alla condizione di servo” come il Cristo per salvare il fratello. Dal tesoro del suo cuore trarrà dolcezza e mitezza, dall’albero della sua vita non estrarrà frutti di morte ma sarà colui che dà cibo e disseta, come ha fatto il Cristo durante la sua esistenza terrena. Dalle sue labbra usciranno parole che sono “spirito e vita”.

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