LA CARITÁ NON AVRÁ MAI FINE

“Il Vangelo della carità” ha saputo scrivere in ogni epoca pagine luminose di santità e di civiltà in mezzo alla nostra gente: con il loro impegno e le loro opere hanno reso più concreto il Vangelo e più umano il volto del nostro Paese.

Una eredità preziosa da custodire, approfondire e rinnovare mettendoci come battezzati in ascolto dello Spirito Santo ed accogliendo la chiamata alla santità che è rivolta a tutti i cristiani.

La carità testimoniata dalla storia della Chiesa è evangelizzazione concreta e fa comprendere che “il regno di Dio è vicino, è già tra noi” (Mc 1,15).

Nella lettera “Evangelii nuntiandi” scriveva così Papa Paolo VI: “la Chiesa rimane nel mondo come un segno opaco e luminoso di una nuova presenza di Gesù, della sua permanenza e della sua dipartita. Essa lo prolunga e lo continua. Questa è la sua missione”.

Noi siamo Chiesa, noi continuiamo Gesù Cristo qui ed ora! Il Signore Gesù infatti anche se è ritornato al cielo è voluto rimanere in mezzo a noi nella Celebrazione Eucaristica, nei Sacramenti, nella Parola…

Il Signore è presente in ogni persona indigente, San Matteo ci dice “l’avete fatto a me… non l’avete fatto a me” (Mt 25,31-46).

Questa pagina ha ispirato “le opere di misericordia corporale e spirituale”. La Chiesa, corpo mistico di Cristo, si fa “diaconia”, “servizio” in ogni epoca secondo le varie situazioni che si presentano.

È fondamentale conoscere Cristo per imitarlo per conformarsi a lui… Ogni anno quando celebriamo “la memoria dei santi” veniamo sollecitati ad interrogarci: “se questi o quelle, perché non io? Custodiamo la loro eredità, approfondiamola, rinnoviamola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *