GRANDI SFIDE E NUOVI STILI DI VITA – Prima Parte

 

In questi ultimi decenni nel nostro Paese come in tutta l’Europa è venuta meno una adesione alla fede cristiana basata fondamentalmente sulla tradizione e sul consenso della società, e l’area della indifferenza continua purtroppo ad aumentare.

Una delle maggiori sfide a cui deve rispondere l’evangelizzazione cristiana è la situazione di pluralismo culturale, e ora in maniera crescente anche etnico e religioso che contraddistingue la società italiana.

Di fronte a questa complessa realtà è urgente promuovere una pastorale di “prima evangelizzazione” con al centro l’annuncio di Gesù Cristo morto e risorto, salvezza per ogni uomo.

Dunque siamo tornati “terra di missione” è necessario ammetterlo. Una domanda-verifica la fece anche Gesù ai suoi apostoli dalle parti di Cesarea di Filippo: “Chi è il Figlio dell’uomo, secondo la gente?” (Mt 16,13).

Per noi chi è Gesù? Quanto è cambiato della nostra vita personale, familiare, comunitaria per averlo incontrato?

Saremmo capaci di raccontare chi è lui per noi e che cosa ci chiede davvero? Di quali realtà necessita l’umanità oggi?… di cibo, vestiario, lavoro, abitazione, salute, istruzione e cultura, senza dimenticare che ogni uomo e donna hanno bisogno di trovare risposta agli interrogativi più profondi.

La costituzione conciliare Gaudium et spes così si esprime: “oggi molte persone vivono in un materialismo ateo, anche se oppressi dalla miseria non hanno modo di riflettere, alcuni attendono una vera e piena liberazione della umanità e sono persuasi che il futuro regno sulla terra appagherà i desideri del loro cuore…” (N. 9).

Il Vangelo vuol far luce sul significato vero della vita umana e del suo destino… All’uomo non basta essere amato, né amare. Ha bisogno di verità, di carità. La grande sfida dei cristiani oggi è su due fronti: la evangelizzazione e lo sviluppo solidale dell’umanità.

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