LA DOMENICA NEL MISTERO DI CRISTO E DELLA CHIESA – Terza Parte

Dalla partecipazione all’Eucarestia nasce l’impegno nella carità . Contemplando Cristo, l’attenzione ai poveri, agli ammalati, a chi è nella solitudine, è uno dei segni più chiari della sua efficacia.

Fare una visita, una telefonata è un modo chiaro per esercitare le opere di misericordia.

In questo giorno i ministri straordinari della Comunione portano l’Eucarestia a coloro che sono impediti per l’età, per la malattia o altro.

L’assemblea eucaristica esprime anche la sua carità, la sua condivisione con i poveri e gli emarginati, come raccomandava l’apostolo Paolo e Giustino testimoniava nel secondo secolo.

La domenica è il giorno della gioia, della festa, è il giorno del trionfo della vita.

In questo contesto il riposo domenicale e festivo acquista una dimensione non solo reale ma anche profetica e simbolica.

Il riposo cristiano indica la superiorità dell’uomo sull’ambiente che lo circonda, egli è chiamato a custodire il creato anticipando così il mondo nuovo a cui siamo invitati a possedere per sempre.

Questo giorno, così pieno di segni divini ed umani, illuminerà poi di sé tutti gli altri giorni.

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