Le notizie che leggiamo sui giornali oppure le immagini che vediamo in televisione ci presentano la vera realtà poca pace e tanta guerra.
Perché? la pace non è solo assenza di guerra. Cosa possiamo fare partendo dal nostro prossimo e dalla natura che ci accoglie?
La natura costituisce il nostro habitat : i cristiani parlano invece di creazione per sottolineare che c’è un Creatore,cioè Dio che “in principio creò il cielo e la terra e tutte le forme viventi che vi abitano”.
Dio con la creazione dona queste opere al primo uomo e alla prima donna, cioè all’umanità perché la possano godere e sperimentare la felicità.
Oggi qualcuno pensa di poter abusare delle risorse della natura e di sfruttarla solo per i propri scopi credendosi in modo sbagliato di essere il padrone della natura, invece è contro la natura.
Questi non si rende conto che anche lui ne fa parte e distruggendola mette in pericolo la casa naturale che è il mondo.
Per un cristiano distruggere la natura, non salvaguardarla, significa non accogliere i doni di Dio. Gli ecologisti si impegnano nella salvaguardia della natura con l’obiettivo di coinvolgere tutti.
La salvaguardia del creato non è soltanto un dovere ma un impegno di fedeltà a Dio e all’umanità. Vivere in pace con la natura deve invogliarci a vivere in pace nel mondo.
La pace infatti è opera della giustizia: chi tende alla giustizia, alla correttezza, non compie azioni negative a svantaggio degli uomini della natura.
Gesù nelle Beatitudini (Mt 5,1-12) sottolinea questo impegno continuo del credente: “beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio”.
La pace rende liberi. Nei Paesi in cui c’è la guerra nessuno è libero, manca lo scambio delle merci, la terra non viene più coltivata, molti giovani sono costretti ad andare in guerra come soldati e tutto questo crea violenza ed oppressione. Il tempo della libertà si trasforma in paura e angoscia, timore e tremore.
Il profeta Isaia ci parla del “Principe della pace, cioè del Messia, e nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace” (Salmo 72,7) tra tutti i popoli della terra. Anche i profeti Michea a Malachia affrontano nelle loro pagine questa tematica.
L’Apostolo Paolo nelle sue lettere indirizzate alle varie comunità cristiane ci parla di “Gesù nostra Pace” perché riconcilia gli uomini con Dio e vuole la pace tra gli uomini. I suoi insegnamenti sono necessarie ed attuali.